Camera penale: no all’uso improprio della custodia cautelare

Il direttivo della Camera Penale di Roma s’indigna perché Stefano Gugliotta, picchiato dopo essere stato erroneamente scambiato per un ultrà del tifo, ha dovuto trascorrere sette giorni a Regina Coeli prima di essere scarcerato.

 

“Occorre dire chiari e forte – recita la nota del direttivo – che nella pratica quotidiana e consolidata di tutti i tribunali italiani si fa strame dei fondamentali principi di civiltà giuridica, sistematicamente elusi da motivazioni stereotipe e generiche, sovente confermate dal tribunale del riesame”.

 

 

“La custodia cautelare viene ordinariamente usata – si legge ancora – con finalità di deterrenza sociale quando non anticipatoria di una pena che in molti casi si accerterà non dover essere inflitta”.

 

Intanto, l’ingegner Silvio Scaglia, che si è consegnato alla giustizia rimpatriando nel più breve tempo possibile dall’estero e per cui non sussistono le circostanze previste per la custodia cautelare (pericolo di fuga, di inquinamento delle prove o di reiterazione del reato), è in carcere da settantasei giorni.


6 Commenti a “Camera penale: no all’uso improprio della custodia cautelare”

  • Vittorio Cafiero:

    Quello che più mi sconcerta è che nonostante tutto ciò che sia stato scritto e detto, ed il baccano che qualche buon giornalista ha fatto sulle più varie testate, questi uomini (che dovrebbero essere) di legge continuano imperterriti a forzarla e a dettare il loro volere tenendoti dentro. Nessuno li richiama. E’ scioccante.

    La tua famiglia, come del resto tu stesso, è fortissima. Coraggio Silvio. Tenete duro.

  • ignazio:

    Gugliotta “fortunato” aveva chi lo ha filmato…poi dopo “solo” una settimana di “sciopero della fame” si decidono a liberarlo.
    Ragazzo tumefatto arriva al Commissariato e…subito PENA PREVENTIVA SENZA PROCESSO…..BASTA!

    Tieni duro Silvio!!

  • ilaria:

    La cricca degli appalti tutti liberi subito???
    Silvio scaglia una persona onesta, un grande imprenditore che si è consegnato alla “giustizia” in galera??? ma in che mondo viviamo???

    • Talita:

      Scusami, Ilaria, ma devo farti notare che sono proprio gli stereotipi correnti a dar forza – e spesso prepotenza – alla magistratura.

      Che cosa sai della “cricca degli appalti”?
      Ciò che hai letto sui giornali? Quali giornali? E in che termini? E per quali scopi?
      Gli slogan sono pericolosi, soprattutto se basati sul chiacchiericcio e su fughe di notizie non suffragate da prove evidenti: ossia, su un atteggiamento e su una forma mentis assolutamente pelosi.

      Magari la cricca è una cricca, magari no.
      Purtroppo siamo abituati alle fanfare di certi magistrati, che poi si sgonfiano come un soufflé venuto male.
      Non starò qui a rammentarti la vicenda di Ottaviano Del Turco e della Giunta regionale abruzzese.
      In quel caso, dove sono le “prove schiaccianti” allora promesse a iosa dai pm che blindarono diverse persone?

      E dunque, se ci uniamo alle grida scomposte contro la cosiddetta “cricca” – invece di attendere pazientemente e civilmente che vengano prodotte e accertate delle PROVE: in tribunale, però! – come possiamo opporci, a testa alta, a quanti SPARLANO anche di Silvio Scaglia e ritengono, pure in questo caso, che i magistrati interessati siano eroi e baluardi dell’etica nella società?

  • Cesare:

    Passaggio tratto da: Carlo Pisacane: la vita, le opere, l’azione
    rivoluzionaria:

    Come italiani dobbiamo essergli riconoscenti per ciò che ha fatto onde non
    fossimo più sottoposti alla ferula borbonica, al mordacchio papalino ed al
    bastone tedesco; come uomini che combattono per la fratellanza internazionale
    dei popoli, per la vera uguaglianza economica e per la libertà integrale di
    tutti, anche maggiore riconoscenza gli dobbiamo; a lui, che mentre
    ci insegnava con l’esempio come si lotta e si muore per una idea, ci dettava
    fin da allora le prime parole della nostra idea socialista e libertaria.
    Guardiamo dunque a Carlo Pisacane, come a Maestro
    del pensiero e dell’azione….

    Ci stiamo preparando a celebrare l’Unità Nazionale e si vorrebbe ridurre il Digital
    che divide ancora l’Italia.

  • Marco Terrenghi:

    LIBERO SUBITO se uccidi un primario un giorno e sei fuori e sei una persona onesta ti tengono il galera 76 giorni.
    Non ho mai votato Berlusconi ma i magistrati dovrebbero essere delle persone piu’ coerenti e riconoscere i propri errori,
    Altrimenti Berlusconi for ever!!!
    Silvio ti sono vicin
    Marco

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“Questo Blog è dedicato alla figura di Silvio Scaglia, imprenditore ed innovatore, protagonista di start up (Omnitel, Fastweb, Babelgum) oggi impegnato in nuove sfide come il rilancio de La Perla, marchio storico del made in Italy. E' un luogo di informazione e di dibattito per tutti gli stakeholders (dipendenti, collaboratori, clienti) ma anche comuni cittadini che hanno seguito le vicende in cui Scaglia, innocente, si è trovato coinvolto fino alla piena assoluzione da parte della giustizia italiana.” - Stefania Valenti, Chief Executive Officer Elite World