Silvio Scaglia “murato” dentro casa

 

Dalla prigione alla clausura. Totale.

 

La libertà vigilata di Silvio Scaglia, un giorno dopo il suo arrivo nella residenza obbligata in Val di Ayas sa ben poco di libertà. L’ordinanza emessa dal gip Aldo Morgigni, infatti,  prevede che l’ingegner Scaglia stia “dentro le mura”.

 

Ovvero, come ha spiegato alla moglie Monica il sottufficiale dei carabinieri che ieri pomeriggio ha fatto visita nella baita di montagna, Scaglia non può nemmeno affacciarsi al balcone. O, tantomeno, godere (si fa per dire) della proverbiale “ora d’aria” concessa ai detenuti.  Non è una limitazione da poco per Scaglia; il suo stato di salute infatti, essendo cardiopatico, impone attività fisica quotidiana, cosa che Scaglia era riuscito in qualche maniera a fare anche in carcere. Oltre a mantenere un rapporto con l’esterno tramite gli avvocati. Cosa oggi esplicitamente proibita dalle disposizioni dei magistrati.

 

Per carità, meglio una prigione in casa, tra i propri libri e la musica preferita e, soprattutto, la possibilità di poter vedere  i propri cari. Ma la sensazione è che la prima preoccupazione degli inquirenti sia di vietare la parola ad un imputato cui, dopo 82 giorni di carcere, continua ad essere negata libertà di muoversi e di comunicare. L’unica eccezione al regime di assoluto isolamento resta una linea telefonica a servizio ridotto che permette solo le chiamate al medico del posto.

 

Si deve prendere atto, insomma, che il gip ha voluto dare agli “arresti domiciliari” un’interpretazione alla lettera: l’ingegner Scaglia, dopo 82 giorni di carcere, resta agli arresti. Anzi, al punto di vista della comunicazione, è più blindato di prima. Ma probabilmente è questa la prima preoccupazione del magistrato cui  evidentemente non garba che si accendano le luci su una situazione di ordinaria ingiustizia.

 

 

1.329 Commenti a “Silvio Scaglia “murato” dentro casa”

  • elio:

    ..quando penso a questi giudici, ed alla loro superba presupponenza nell’applicare l’articolo 283/4 etc etc mi domando come si sente un guidatore che ha appena colpito e mandato in coma un pedone, magari un brillante ragazzo di 18 anni, perche’ attraversava la strada, senza guardare e magari senza striscie pedonali? ma come.. a quella eta’ non poteva non sapere che le stricie pedonali esistono.. quindi ha attraversato apposta per fregarsene della legge! si’ si’.. deve essere proprio cosi’! senza dubbio quel guidatore sa’ di essere nel giusto, sa che l’articolo bla bla bla del codice stradale dice che lui stava guidando nei limiti di velocita’, e quindi ha fatto tutto bene.. lui faceva solo il suo dovere di quidatore. Ma forse,.. (solo forse.. non diciamolo forte..) stava anche textando sul telefonino..? forse era distratto accendondosi una sigaretta? .. forse, facendo un po’ piu’ di attenzione al contesto ed alla specifica strada/situazione, avrebbe potuto evitare il disastro.. chissa’? ma adesso e’ troppo tardi, ed il ragazzino e’ in coma, quindi non vale la pena di ripercorrere inutilmente tutti questi forse! ormai il guidatore ha detto forte che lui faceva il suo dovere di guidatore, e che la legge e’ legge, e lui non ha colpa.. tanto vale tenere questa posizione bovinamente e senza porsi domande.. vero? Ecco, pensare a Silvio da nove mesi con il bavaglio alla bocca, dietro muri o dentro casa e’ come pensare a quel ragazzo che ha visto il guidatore textare ed accendersi la sigaretta quando la macchina gli veniva addosso.. ma non puo’ dirlo a nessuno perche’ e’ imbavagliato dal coma.. Ma perche’ questi guidici non vedono l’immenso danno che impongono a persone, famiglie, istituzioni e Patria? perche’ leggono il loro lavoro come una licenza di uccidere? ..siamo come,o peggio, della russia di khodorkovskij..o dell’Iran che lapida le donne..VERGOGNA!

  • Fabio Monsone:

    Caro Presidente,
    mi scusi se la chiamo così ma ho venduto Fastweb in fase di start up prima come agente, poi come agenzia, mosso dall’entusiasmo del più bel progetto di rete d’Europa, assistito dal miglior managment che abbia mai visto al lavoro ( La possibilità di confronto nasce dall’aver lavorato per Telecom Italia dal 2006 in poi, avendo fatto per essa anche 3000 rientri, ULL, solo sull’area centro in un mese, trovandomi spesso a dover spiegare cos’era un IPTV, o architetture di rete a chi per TI faceva il formatore per le agenzie, ruolo assegnatogli per essere l’amico di…non parliamo poi di dirigenze che assecondano metodologie e pratiche di lavoro vietate da sentenze che tutelano schedatura dei dati e privacy dei clienti, puntualmente facevano danni inquietanti, cambiavano s.r.l. e ancora sono lì, ma è meglio tacere altrimenti credo che diventerò suo vicino di Chalet, e per Telecom Nauseato non lavoro più), tutte persone che venivano da esperienze di operatori più piccoli, quindi sapevano lottare per fare risultati e tantissimi dotati di appetito tecnologico che in questo caso partiva dall’alto, da lei. Ma si sa, siamo in Italia gente come lei che toglie la metà del mercato mobile a Tim facendo diventare Omnitel, Vodafone, che per primo conosce la scalabilità e la modularità della fibra ottica per la fornitura dei servizi On demand, Voip, videosorveglianza, mettere a disposizione server per registrare da remoto qualunque programma, la funzione replay…che in Convection a Montecarlo scende per immergersi ed ascoltare cosa pensa chi vende il suo sogno, ma soprattutto dire Grazie. Lei sata in carcere perchè potrebbe fuggire, ma se è rientrato dopo tre giorni, mi vergogno di questo, ci sono persone accusate di stalking, aggressione, denunce a piede libero, e ancora molestano impunite le loro vittime, sta succedendo alla madre dei miei figli, ma lui libero e continua e Lei mio caro presidente e Guru deve stare ai domiciliari, lei che si è avvalso di controlli esterni per esaminare il lavoro di manager che rubavano nella casa che gli dava da mangiare…ma lei doveva sapere tutto, che idiozia, e la strategia aziendale chi la deve fare? Del resto ahimè se si fosse chiamato Tronchetti Provera sarebbe diverso, avrebbe potuto vendere gli immobili di Fastweb e poi far pagare da quest’ultima l’affitto e sarebbe rimasto un figo!!! Che amarezza, le faccio tanti auguri, di cuore, lei ha cambiato in meglio la mia vita e quella di tanti altri, così senza saperlo, credendo in un sogno! Spero che si svegli presto da quest’incubo.
    Fabio Monsone

  • [...] delle prove appare ancor più remoto. C’è quindi da chiedersi la ragione del protrarsi dei suoi, rigidissimi, arresti [...]

  • [...] e Pier Maria Corso, per chiedere la revoca della misura cautelare. Di conseguenza Silvio Scaglia resta agli arresti domiciliari nella casa di famiglia ad Antagnod, in Valle [...]

  • sonia:

    Ma come? E’ incredibile pure questo morgigni è anm? Ma in che paese viviamo? Ma allora è vero che i magistrati fanno politica. E’ inquietante tanta ottusità da chi dovrebbe garantire i diritti alle persone più deboli. Ma come, gli rubano la casa a due poveretti e il sig. morgigni afferma che è “intollerabile” che si incatenino davanti al tribunale? Propongo una rivoluzione. Sì, proprio una guerra civile: è arrivata l’ora.

  • [...] sta Silvio Scaglia “murato vivo” ad Antagnod? Vai a saperlo. Come trascorre le giornate? Vai a saperlo. Non può dirlo, non può comunicare, [...]

  • Gerard Versteegh:

    I have got to know Mr Scaglia a little in London and he has made a very positive, solid and totally reliable impression on me and my family. He has made an enormous contribution to the Italian economy by employing a very great number of people and having advanced IT technology.

    I was relieved to hear that Mr Scaglia has been released from prison, but the conditions of his house arrest seem completely unreasonable and unnecessary under the described circumstances. I find it chocking that anyone can be treated in this way in a supposedly civilised European country. I really do not understand the Italian legal system which on this occasion seems completely disproportionate. This sort of treatment, for the alleged crimes, would certainly not be possible in two jurisdictions I know well; the UK and Sweden. Is Mr Scaglia’s treatment compatible with the European Convention on Human Rights I wonder?

  • sole:

    NON capisco come in un paese democratico come il nostro, pedofili e omicida vengono trattati meglio di un presunto indagato di cosa? Indagini, interrogatori e intercettazioni che durano da anni, con costi elevatissimi!
    Mi chiedo se dietro a tutti questi arresti eclatanti non ci sia ben altro da nascondere vista la pubblicità gratuita e la corsa al potere creatasi.Mi domando a cosa serve questa cattiveria gratuita dei PM …perchè questa non è giustizia.
    Perchè a pagare non sono solo in primis gli indagati, ma anche le loro famiglie a cui è stato sequestrato PREVENTIVAMENTE TUTTO!!!
    Supponiamo che le accuse rivolte a maggior parte degli indagati (anche ai meno pubblici e meno mediatici)e che sono ancora in detenzione non abbiano poi completi riscontri da giustificare mesi di vita detentiva, in quel caso come verranno ripagati tutti?? Con un semplice “stavamo indagando??”(Cosa giustissima)
    Ma se ci fossero degli errori nel giudizio… chi giudicherà i giudici?

  • Carlo "grande":

    Certo che così non si può andare avanti, direi che necessita assolutamente una “riforma della magistratura”
    Sono indignato e mi vergogno quasi di far parte di questa Italia ottusa.
    Ciao Silvio,
    non mollare avrai un sacco di tempo per fare un “mazzo” così a chi ti ha messo in questa vergognosa situazione.

    Scusate lo sfogo…………Ciao anche a Monica!

    Carlo “grande”

  • John Percival:

    I am beginning to wonder if an Italian has any rights, such as the right to publicly defend themselves and be brought before a court and have all charges and evidence presented and adjudicated one way or the other. This indefinite incarceration (whether in a prison or a home) without trial is not the behaviour of a democratic country.

    • sole:

      Exact it seems that everybody talks about human rights…. but in Italy I believe that there aren’t anymore and the worst thing that after years of investigation as all the people under investigation which are more than 50 are still in prison awaiting the desicion of a PM and Gip. From 2007 up today they still need time to find a proof?? How long it takes? Who will ever give back 80 and more days LOST in prison to Silvio and to the other people investigated?

  • Alberto:

    Questi arresti domiciliari sono in effetti una vittoria di Pirro,la libertà ancora non c’e', e per quanto la possibilità di stare tra le mura di casa in compagnia dei propri cari possa essere vista come una vittoria,in realtà e’ solo il primo piccolo passo verso di essa.Nessuno restituirà 81 giorni di vita a Silvio,ma sono convinto che le persone che hanno strumentalizzato questa vicenda,portandola alla ribalta senza alcuna vera prova ,essenzialmente per fini personali,prima o poi pagheranno,e Silvio sarà li sul bordo del fiume con la sua gente a vederli passare.E anche se non puo’ uscire di casa,sono sicuro che guardando fuori dalla finestra di Antagnod oltre alle montagne vedra’ una miriade di volti amici,li ad attendere che possa varcare di nuovo la soglia.
    Bentornato a casa

  • anna:

    questa umiliazione e accanimento su una persona della quale non si è peraltro dimostrata alcuna colpevolezza ,se non quella di NON POTER NON SAPERE , mi sembra veramente atroce , io non mi intendo di magistratura e giustizia, ma mi riesce difficile pensare che ci sia coscienza e una sana morale nelle decisioni dei magistrati.

  • Talita:

    Ecco perché è opportuno tenere a freno la rabbia.
    La rabbia acceca: soprattutto quando si tratta di furore giustizialista.

    Che azzera la riflessione, per cui non ci si rende conto che una vittima-troppo-vittima assurge al valore di simbolo.
    E spesso perfino di eroe.
    Inutile dire che simboli ed eroi determinano sempre la sconfitta dei tiranni.

    Dunque il pm ha preso la sua cazzuola e ha virtualmente costruito un diaframma invalicabile tra Silvio Scaglia e il mondo esterno.
    Meno male che non ha preteso anche l’oscuramento delle finestre, di modo che non penetrasse all’interno la luce del Sole.

    Ok, vuole ammutolire Silvio Scaglia.
    Ma per quanto tempo?
    Alla nuova stirpe di carnefici non è consentito usare il “taglialingua”, antico strumento con cui si recideva appunto la lingua del malcapitato di turno.

    Dunque, prima o poi Silvio Scaglia potrà parlare.
    E spero che lo faccia ad alta voce.

    P.S. Mi sono riferita a Silvio Scaglia, ma il suo nome deve essere accomunato ed è intercambiabile con quello di Mario Rossetti e di tutti gli altri che patiscono ingiustamente la carcerazione preventiva.
    Simboli anche loro.

  • Bruno:

    Che dire? Difficile commentare le disposizioni legate agli arresti domiciliari senza avere un moto di indignazione. Divieto di affacciarsi dal balcone, quando i detenuti con sentenze passate in giudicato hanno maggiori libertà. Divieto di incontrare i propri figli, quando gli stessi detenuti di cui sopra, hanno colloqui regolari: temono forse che i figli inquinino le prove (quali?)? forse, come ha scritto qualcuno, la voglia di continuare a punire (preventivamente) colui che ha dato il via alla comunicazione veloce in Italia e privato proprio del suo stesso mezzo. E’ cambiato tutto e niente, sotto certi aspetti. E’ quindi giusto che il cronometro in testa a queste pagine continui a scandire in modo inesorabile i tempi dell’ingiustizia. Il tempo scorre sempre inesorabilmente.

  • Cinzia:

    E’ di questi giorni la notizia che l’oligarca russo Mikhail Khodorkovskij è in sciopero della fame per la detenzione preventiva che gli è stata prolungata di 3 mesi. Khodorkovskij, arrestato nel 2003 per evasione fiscale(?) teoricamente avrebbe potuto tornare libero, ma nuove accuse per furto e riciclaggio(?) l’hanno portato di nuovo in Tribunale. Noi non possiamo esprimerci al riguardo, non conoscendo le persone e neppure le situazioni, ma sicuramente traspare essere una persona scomoda “non allineata” che viene tenuta in questo modo isolata. Certo è,che nel nostro Paese, la situazione è ben diversa in quanto a democrazia e diritti umani……..

    • Nick:

      La vicenda di Mikhail Khodorkovskij è una delle più mostruose dell’umanità e NESSUNO ne parla più.
      In confronto le vicende dell’italietta, già disumane e vergognose come quella di Silvio Scaglia&C., a confronto sembrano uno scherzo!
      Terribile.

      N.

  • stefano:

    prima o poi.. arriverà il momento in cui quei signori dovranno fare i conti con se stessi..

  • beatrice caldarola luciano:

    ma in che paese ci tocca vivere?
    non puo’ affacciarsi dal balcone, non può telefonare, parlare con i figli,comunicare con l’esterno ( in un incredibile paese dove “si ascolta” chiunque quando si vuole!!)…e Rossetti, co-imputato , arrestato prima, non esce contemporaneamente, anzi rischia di dover aspettare fino al 23 giugno..!!!
    Sono indignata , molto indignata , arrabbiata , molto arrabbiata…e non sono più capace di aspettare con pazienza passiva Seguirò il suggerimento di Talita, comincerò a inviare messaggi alle redazioni dei giornali e a parlarne con chiunque possa in un qualche modo avere voce
    Beatrice

  • Cesare:

    “…Scaglia non può nemmeno affacciarsi al balcone….”

    ma, non è chiaro se le finestre possono essere aperte.
    (non si sa mai, nel mondo moderno in cui le informazioni viaggiano alla velocità della luce, non è che – con le finestre aperte – possa arrivare qualche piccione viaggiatore e dire al “recluso” le sensazioni che questa continuazione della vicenda ha suscitato nel mondo degli uomini liberi?.

    e, va beh, proseguiamo, nostro malgrado, con la lettura delle avventure di Pinocchio:

    “… A quella scampanellata comparvero subito due can-mastini vestiti da giandarmi.
    Allora il Giudice, accennando Pinocchio ai giandarmi disse loro: Quel povero diavolo è stato derubato di quattro monete d’oro: pigliatelo e metetelo subito in prigione.
    Pinocchio, sentendosi dare questa sentenza fra capo e collo, rimase di princisbecco e voleva protestare: ma i giandarmi, a scanso di perditempi inutili, gli tappparono la bocca e lo condussero in gattabuia.”

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Perché un blog?

“Questo Blog è dedicato alla figura di Silvio Scaglia, imprenditore ed innovatore, protagonista di start up (Omnitel, Fastweb, Babelgum) oggi impegnato in nuove sfide come il rilancio de La Perla, marchio storico del made in Italy. E' un luogo di informazione e di dibattito per tutti gli stakeholders (dipendenti, collaboratori, clienti) ma anche comuni cittadini che hanno seguito le vicende in cui Scaglia, innocente, si è trovato coinvolto fino alla piena assoluzione da parte della giustizia italiana.” - Stefania Valenti, Chief Executive Officer Elite World