Fattore Umano | Verso la fine dell’«ergastolo bianco»


L’emendamento approvato giovedì scorso in Commissione Giustizia in Senato fissa a marzo 2013 il termine per la chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari



Con il sì del Senato si conclude «una nuova tappa del faticoso percorso per abolire definitivamente gli OPG, ma il traguardo è ancora lontano». Ad affermarlo in una nota Stefano Cecconi (responsabile Politiche della salute della Cgil Nazionale), Giovanna Del Giudice, Fabrizio Rossetti del comitato Stop Opg. Un passo fondamentale che accelera l’attuazione di norme di superamento degli Ospedali psichiatrici giudiziari «che esistono già ma non sono ancora state applicate».


Per risolvere la drammatica situazione di 1.500 persone fino ad oggi dimenticate e condannate ad un «ergastolo bianco – concludono Cecconi, Del Giudice e Rossetti – serve investire nei servizi socio sanitari nel territorio, a partire dai Dipartimenti di Salute Mentale. e non dimenticare l’impegno già assunto dal Senato per avviare anche un percorso di modifiche legislative, per superare l’istituto giuridico dell’OPG».



Il comitato Stop Opg continuerà a non abbassare il livello di attenzione dell’opinione pubblica e a ricordare a Governo, Regioni, Asl e comuni la loro responsabilità per «organizzare la presa in carico delle persone internate, per curarle e assisterle nel territorio di residenza, come prevedono le norme e indicano le ripetute sentenze della Corte Costituzionale». Il 26 gennaio un nuovo importante appuntamento del Comitato: dalle ore 10 alle 16, presso In Centro Congressi Frentani di Roma si svolgerà infatti la conferenza stampa di presentazione della campagna Un volto un nome con i referenti regionali di Stop Opg. Un incontro in cui si discuterà anche dell’«imputabilità» e degli aspetti normativi.


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