Chi è Silvio Scaglia

“Pensi all’Italia e, per associazione, ti viene in mente il sole, la pasta,l’amore e, magari, la corruzione. A tutto,insomma, meno che alla banda larga. Sbagliato: sotto la guida di Silvio Scaglia l’Italia è diventato uno dei paesi leader della tecnologia detta della fibra sotto casa”. Così inizia l’articolo che la rivista Time, nel 2003, ha dedicato a Silvio Scaglia, l’unico italiano inserito nella lista dei “tech survivors”, cioè una quindicina al mondo, non di più, di guru dell’innovazione usciti indenni dallo sboom della new economy.

Silvio Scaglia, nato il 14 ottobre 1958 a Lucerna (Svizzera), ma cresciuto a Novara, ha sempre creduto e investito in imprese che fanno vera innovazione. Dopo una partenza da self made, nel vero senso della parola. Una volta conseguita la laurea  con lode in ingegneria elettronica al Politecnico di Torino,  Scaglia va a lavorare alla Aeritalia Spazio e segue, per un anno, il progetto di un satellite per la Nasa. Il lavoro gli piace, ma il richiamo di un’esperienza aziendale è troppo forte. E così, rispondendo ad un annuncio apparso sui quotidiani, si propone ad Arthur Andersen and Consulting dove lavorerà per due anni, prima come programmatore, poi promosso all’attività di consulenza. Sono anni intensi, di duro lavoro. Scaglia perfeziona il suo inglese fino a superare con successo il Toefl e il Gmat, passaggio indispensabile per poter sostenere, con successo, gli esami per accedere al corso di laurea presso Harvard o Stanford, contando su una borsa di studio dell’Istituto Bancario San Paolo per sostenere i costi di quest’esperienza.

Ma, nel frattempo, sempre rispondendo ad un annuncio sul giornale, l’ingegnere riceve una proposta da parte di Mc Kinsey, base Milano, per lavorare nello staff di Gianfilippo Cuneo. Vi lavorerà per tre anni prima di seguire Cuneo presso lo spin off di Mc Kinsey, la Bain & Cuneo associati. Qui Gianfilippo Cuneo gli affiderà, tra gli altri incarichi, la consulenza con la Piaggio. Si crea, in quella circostanza, un clima di fiducia e di stima reciproca con Giovanni Alberto Agnelli. Al punto che quest’ultimo, quando diventa Ceo di Piaggio Spagna, propone Scaglia quale direttore generale del ramo iberico dell’azienda. Dal 1991 al ’93 Scaglia lavora a Madrid per poi trasferirsi a Pontedera in qualità di senior vice president con competenze specifiche sull’attività fuori dall’Europa, in particolare in India e Cina.

La fama di “global tech guru” e’ arrivata con il ruolo di pioniere che Silvio Scaglia ha svolto in tre fondamentali occasioni:

1) nel 1995, quando, in procinto di trasferire la famiglia a Singapore, quartier generale delle attività asiatiche del gruppo, Francesco Caio gli offre di prender parte, come direttore generale, alla start up di Omnitel. Pochi mesi dopo, quando Caio passa alla guida di Olivetti, Scaglia prende il suo posto come CEO. Sotto la sua guida Omnitel, oggi Vodafone Italia, diventa il secondo operatore mobile italiano e una delle società più redditizie d’Europa, grazie ad una crescita esponenziale: da zero ad oltre dieci milioni di abbonati.

2)  nel 1999, invece di ritirarsi a vita privata per godersi le non disprezzabili stock options (14 miliardi di lire) incassate all’uscita da Omnitel, ceduta dall’Olivetti a Mannesman, sceglie la carriera di imprenditore, per dar corpo ad una visione molto chiara: dati, voce e televisione avrebbero dovuto viaggiare assieme su nuove reti di trasmissione a banda larga. Per realizzare questo progetto occorreva però dare avvio ad un piano di cablaggio molto esteso, in grado di comprendere le maggiori città italiane. Scaglia dà così il via, assieme ad alcuni manager e al finanziere Francesco Micheli, ad e.Biscom, la prima società al mondo a realizzare una radicale novità nel campo delle telecomunicazioni, costruendo una rete interamente basata sul protocollo Ip, in grado di connettere in fibra ottica anche utenti residenziali, offrire televisione digitale e video on demand su fibra ottica e adsl. Una sfida temeraria, a detta di molti, ma la sfida si rivela, alla prova dei fatti, sostenibile sul piano industriale. La tecnologia lanciata da Fastweb per la prima volta al mondo oggi è il punto di riferimento per tutte le aziende di telecomunicazioni.

3) Nel 2007, quando, una volta cedute le azioni Fastweb a seguito dell’offerta pubblica lanciata da Swisscom, l’ingegner Scaglia si ritrova miliardario, con un patrimonio che lo qualifica, secondo Forbes, tra i mille più ricchi del mondo. E’ da questa base che Scaglia parte per nuove avventure imprenditoriali ad alto contenuto innovativo. Nasce così Babelgum, una delle più innovative piattaforme digitali di  video professionali dedicati all’entertainment a livello mondiale, disponibile su web e su telefoni mobili di nuova generazione.

4) L’ingegner Scaglia ha poi messo a frutto  il suo know how nel mondo dei nuovi media con il mondo del lusso, uno dei trend più vivaci dell’economia globale. Oggi l’ingegnere guida un gruppo leader nel mondo del talent management e del lusso grazie al network di agenzie di model management Elite World e Women Management.  Inoltre, ha rilevato il controllo de La Perla, brand storico della lingerie di lusso italiana, impegnandosi in prima persona nel rilancio industriale dell’azienda.

Le aziende che l’ing. Scaglia ha contribuito a creare danno oggi lavoro direttamente a circa 15.000 persone ed indirettamente a oltre 15.000 persone e dunque complessivamente a 30.000 famiglie.

Sono queste le credenziali di un uomo con la vocazione di aprire strade nuove, al di là di quegli stereotipi sull’Italia che, con involontaria ed amara ironia, ha evocato il giornalista del “Time”.

35.823 Commenti a “Chi è Silvio Scaglia”

  • une grande pensée pour vous et votre famille. Nous espèrons vous voir bientot et nous attendons votre retour avec impatience salutations VALERIE ET MIKA

  • Massimo Aschei:

    Ciao Silvio,
    leggendo i commenti lasciati da tantissima gente che ti conosce e non, si capisce chiaramente che tutti ti vogliono bene, che fanno il tifo per te e che ti aspettano al più più presto con loro.
    Tra i commenti ci sono anche quelli negativi, ho letto che ti hanno definito un massone, un’altro un fighetto e altre cose ancora….Purtroppo la gente che non conosce parla e giudica solo per dar fiato alle trombe ( e quali trombe.. ) forse per invidia, gelosia, accanimento contro cosa non si sa. Io posso dire che ti conosco da 25 anni, conosco la tua famiglia e posso affermare che è fantastica, so quello che hai fatto e costruito e posso dire che è frutto della persona veramente in gamba ed onesta che sei.
    Quindi tieni duro, ma duro veramente e guarda sempre in alto e avanti come hai sempre fatto.
    Ciao e ricordati che il 31/07 hai un’impegno..Ciao Ing. Massimo e Marina

  • gianfranco feyles:

    un caro e affettuoso saluto da parte mia e delle mie figlie Federica e Roberta.
    In Italia abbiamo bisogno di tante persone com Silvio Scaglia, per poter assicurare un futuro ai nostri figli , soprattutto se bravi e meritevoli.
    Ci auguriamo tanto che la camgna elettorale del gip termini al più presto!!!

  • Sandro Frova:

    Ho incontrato e conosciuto Silvio Scaglia nella vita lavorativa, in quella pubblica e in quella privata, ed in base a ciò giudico la vicenda semplicemente non credibile. Mi rendo conto che l’affermazione è apodittica, ma credo di non sbagliare nel dire che chi ha avuto modo di conoscerlo la condividerà.
    Ciao Silvio,un caro saluto a te ai tuoi.
    Sandro

  • Alessandro C.:

    “Persone in grado di cambiare il mondo”, ero lo slogan della Omnitel di Silvio Scaglia. E il mondo lo abbiamo cambiato. Per lo meno quello delle telecomunicazioni in Italia.

    Fastweb è stata un’altra grande sfida imprenditoriale. Vinta a dispetto delle enormi difficoltà ed insidie che comportava. E soprattuto un progetto su cui Silvio Scaglia, ancora una volta, è riuscito a trascinare nella sua visione innovatrice le migliaia di persono di valore che, credendo in lui, lo hanno seguito in quel progetto. Il mondo è nuovamente cambiato rispetto a come lo conoscevamo prima.

    Babelgum è la sfida successiva. A dispetto di quanti pensavano che con l’uscita da Fastweb Silvio Scaglia avrebbe voluto e potuto concludere in bellezza una carriera di successi. E invece no.
    Ci sono ancora sfide da intraprendere e persone, tante persone, contagiate da questo nuovo sogno, innamorate di questo nuovo progetto.

    Sono onorato di aver lavorato, in questi anni, in tutti questi progetti di Silvio Scaglia, e pur non avendolo mai conosciuto di persona mi sento parte della sua squadra: anche io sento di aver contribuito a cambiare il mondo, e questa consapevolezza mi ha dato forza ed energia ad andare avanti con coraggio verso nuove sfide e nuovi traguardi.

    Non entro nel merito della vicenda giudiziaria su cui non ho titoli e competenze per esprimere giudizi, ma vorrei ricambiare un po’ di quell’energia positiva, di quella incrollabile fiducia sulla capacità di poter superare ogni difficoltà e vincere anche questa nuova sfida, uscendone ancora una volta a testa alta con la consapevolezza di aver agito per il meglio.

  • Beatrice Greco:

    Non posso credere che tu non sia ancora a casa,e di doverti scrivere qui.
    Spero di poterti dire presto,di persona un “bentornato”!!
    Un abbraccio!!

  • Girolamo:

    Tutta la mia solidarietà.

  • Ho scritto una nota su facebook e l’ho condivisa con i miei amici.
    http://www.facebook.com/note.php?note_id=10150162932360076

  • Ho letto con attenzione. Mi sono convinto che Scaglia è l’ennesima vittima della lobby che vuole l’Italia arretrata e sottomessa.

  • Ivana e Roberto Brustia:

    Caro Silvio,
    L’assurdità di questa detenzione preventiva prolungata nel tempo ci è sempre più di difficile comprensione.
    Ti abbracciamo e siamo vicino a te, Monica ed ai ragazzi.
    Ivana e Roberto

  • mario e giovanna greco:

    Passano i giorni e siamo oltre l incredulita’ . . .Siamo fieri di te e Monica ! Un abbraccio anche da Giulio e Bizzi

  • Giuliano:

    Caro Silvio,
    ti ho conosciuto in un salone da barba a Milano in via Rovello.io giovane trentenne avevo appena cambiato lavoro e ne parlai a te. mi avevi fatto i migliori auguri per il cambiamento.

    ti volevo dire di tener sempre duro. quello che ti stanno facendo è degno di uno stato di polizia giudiziaria.
    sono sicuro che uscirai indenne da questa storiaccia cosi’ che potrai tornare di nuovo alle tue mille attività innovative.

    un abbraccio e un in bocca al lupo.
    Giuliano

  • Simone Del Bianco:

    Gentile Silvio,

    per come hai contribuito al progresso tecnologico del nostro Paese meriteresti di essere Senatore a vita.

    La tua prolungata carcerazione è un insulto all’intelligenza collettiva.
    Anche in questa dura prova sei un esempio per tutti noi

  • Matteo S:

    Silvio,

    Non ho il piacere di conoscerla personalmente ma desidero esprimerle la mia solidarietà con l’auspicio che Lei riesca a non demordere e a tener viva nel suo cuore la speranza e la determinazione.
    Sono vicino con il cuore a Lei e alla sua famiglia.
    Un cordiale saluto

    Matteo S.

  • francesco e barbara di giovanni:

    Ciao Silvio,
    per quanto ci si sforzi, Barbara ed io non sappiamo immaginare cosa tu e la tua famiglia stiate passando.
    Speriamo solo che questa vicenda si chiarisca presto e che tu possa tornare fra i tuoi e fra noi al più presto.
    A Monica: se la nostra romanità potesse tornare utile, non esitare.
    Ai ragazzi: ottimo padre, per come lo abbiamo conosciuto noi. Continuate ad esserne fieri.

    Barbara e Francesco

  • Erik Lumer:

    Silvio, già due mesi fa pensavo che la tua carcerazione senza processo fosse un’infamia (http://twitter.com/eriklumer/statuses/9939078178). Mi auguro che tu possa riunirti al più presto con la tua famiglia.

  • Stephen Surpless:

    Dear Silvio,

    I echo all the comments about this very strange situation. We can only imagine what a difficult time this must be for you and your family.

    We miss your insights on the global economy and the world generally. We’re very much looking forward to having you back.

    A presto, ne sono sicuro

    Stephen

  • Ho conosciuto Silvio tramite un comune amico, di cui ho la massima stima.
    Ho seguito la vicenda all’inizio con attenzione e stupore, ora con disgusto. Non sono sufficientemente documentato per esprimere considerazioni inerenti aspetti specifici della vicenda.
    Ma in base a ciò che so di Silvio e, soprattutto, per la stima che ho del nostro comune amico, non posso concepire la sua criminalizzazione.
    In ogni caso 70 giorni di carcere mi sembrano un insulto ad ogni senso di giustizia, soprattutto in un paese dove criminali già giudicati il carcere non lo hanno mai visto
    Alfredo

  • Mario Garzella:

    Caro Silvio, in anni ormai lontani abbiamo affrontato insieme, in Piaggio, molte sfide, abbiamo discusso, abbiamo trovato l’accordo, abbiamo realizzato tanti bei progetti, abbiamo conseguito eccellenti risultati. La tua capacità di vedere lontano, di immaginare strategie, di creare le condizioni per perseguirle, era fondamentale per lo sviluppo dell’azienda, per crescere, per incrementare i posti di lavoro.
    Poi ci siamo separati, tu verso i tuoi successi e sempre ti ho seguito con affetto sui giornali.
    Adesso una prova durissima. Lontano dalla tua famiglia e dai tuoi amici. Ma come vedi gli amici – anche di tanti anni fa – ti sono sempre vicini e sono certi, come io sono certo, che la vicenda si risolverà presto e bene.
    Tanti auguri, Silvio, da Mario Garzella

  • Stefano e Giacomo Gaggetti:

    Caro Silvio
    queste righe possono fare ben poco per la tua incredibile vicenda: noi siamo senza parole per quello che ti stanno facendo, senza alcuna spiegazione oggettiva, ma solo tramite l’uso incivile di una cultura del sospetto e dell’insulto, che ormai sembra essere l’unico modo di interagire pubblicamente in questo paese.
    Ci auguriamo solo di vero cuore che il nostro messaggio, insieme a tutti gli altri del blog, ti portino un piccolo ma sincero aiuto a conservare il tuo sorriso e la forza per lottare ancora.

  • simone cattapan:

    Forza Silvio…. non mollare…. posso capire quello che provi….

  • pasquale:

    la mia solidarietà al grande capo di Omnitel.
    Pasquale

  • Federico Caffi:

    Sono vicino a Lei ed alla sua famiglia, che Le auguro di poter presto riabbracciare.

  • Manuel:

    Ti stimo dai tempi di Omnitel, l’ Italia non ti merita.
    Tieni Duro !!!

  • Chiara:

    Ti sono vicina, purtroppo questa è la realtà della “giustizia” d’oggi.
    Spero che la verità venga a galla e che tu ritrovi la pace, abbiamo bisogno di persone come te in un’italia che sta perdendo colpi troppo velocemente, questa ne è un’ennesima prova.

    Spero che tu possa riavvicinarti alla tua famiglia al più presto, e che tu possa ritornare al lavoro che ami tanto più forte di prima.

    un grande abbraccio.
    Chiara

  • giorgio zazzeri:

    Ciao Silvio
    Ti ricordo pieno di entusiasmo quando hai iniziato l’avventura di Piaggio in Cina e io sono uno che ha avuto il privilegio di far parte di quella squadra
    Ho seguito con grande soddisfazione personale la Tua brillante carriera di Manager e Imprenditore.
    Credo fermamente che sarai in grado di uscire a testa alta da questa “incredibile” situazione.
    Da parte mia e dei colleghi di allora , Ti giunga la nostra stima e l’augurio di ogni bene possibile a Te e la Tua splendida famiglia.

    Giorgio Zazzeri

  • Roberto De Luca:

    Purtroppo non ti conosco di persona ma ho sempre ammirato da lontano le tue imprese. Sfortunatamente in Italia esiste un problema giustizia flagrante e l’utilizzo della carcerazione preventiva che alcuni magistrati fanno, è un fatto gravissimo. Per di più esiste un accanimento nei confronti di certi “presunti” reati a scapito di altri ben più gravi ma meno ecclatanti e quindi che non aiutano i magistrati a fare carriera.
    In tutto questo l’Italia non fa una bella figura e perdere ancor più credibilità scoraggiando investitori stranieri di cui il nostro Paese avrebbe tanto bisogno.
    Tu non sei che l’ennesima vittima di questo sistema, spero sinceramente che l’incubo in cui sei finito si possa rapidamente dissipare, ma purtroppo quest’esperienza rimarrà indelebile per il resto della tua vita. La cosa che più fa arrabbiare è che i magistrati non chiederanno mai scusa per quello che hanno fatto, sicuri di essere sempre nel giusto, paladini (scelti da chi?) di una giustizia che in realtà e tutt’altro.
    Coraggio resisti e cerca di essere positivo, sapendo che hai tante persone che dimostrano un grande affetto

    Roberto De Luca

  • vinicio:

    Mi colpisce così tanta, “qualificata” solidarietà.
    Ad un carcerato in attesa di giudizio questo ed altro.Mi associo pienamente.
    All’ingegner Scaglia dico di tenere la barra ferma, questi trucchi antichi di costringere la gente in ceppi con lo scopo di farli “confessare” , li conosciamo bene, purtrooppo.
    la Tua limpida storia di Imprenditore parla per te, non mollerai questo si sà.
    A riaverla tra noi quanto prima.

  • Emanuele Gragnani:

    Ciao Silvio,mi unisco a tutte le persone che come me ti vogliono bene e ti stimano e non vedono l ora di riabbracciarti presto perche siamo sicuri che questa brutta esperienza sta per terminare.
    Un abbraccio!!!

  • Lisa:

    A prest, ti voglio tanto bene zia Lisa

  • gianluca pozzi:

    Pur non conoscendoti di persona, mi sento di credere poco ad accuse così poco chiare. Soprattutto penso che ci sia evidente accanimento verso una persona che non ha ucciso nessuno.
    L’esibizione delle manette in questi casi fa sempre venire tanti dubbi…..
    Forza e coraggio

  • Paolo:

    Solidarietà all’ uomo Silvio, un pensiero alla famiglia in particolar modo ai figli siate sempre e comunque orgogliosi di Vostro padre.
    Un semplice cittadino

  • Angelo Bestazzi:

    Grande stima professionale e solidarietà personale all’ing. Scaglia.

  • Marco Zennaro:

    “La giustizia senza forza è inerme, la forza senza giustizia è tirannia”
    (Pascal)

    Un abbraccio a Scaglia e alla sua famiglia in questo perdiodo di tirannia.

  • paolo:

    Forza Silvio il mondo ha bisogno di persone innovatrice e con grande coraggio come te.
    Tieni duro e non mmollare, hai tutta la nostra stima!

    Paolo

  • laura penitenti:

    Bravi! Bell’inziativa! da qualche parte uno deve pur poter dire che è una vera porcata quella che stanno facendo a Silvio Scaglia. E ci consideriamo uno stato democratico che difende i diritti civili…Forza Silvio, spero solo che quando uscirai da lì tu possa farli neri! un abbraccio anche a Monica…
    Laura p.

  • Andrea Tosato:

    Esprimo tutta la mia solidarietà a Silvio Scaglia ed alla Sua famiglia.
    Ho perso fiducia nella magistratura italiana ormai da molti anni. Questo episodio è solo una triste conferma.
    La speranza è nella storia; con la certezza che un giorno non troppo distante un giudizio severo ed impietoso spetterà agli autori di questa vergognosa vicenda giudiziaria.

  • Benjamin Steinitz:

    Dear Silvio,
    I apologize for not taking the time earlier to understand what is going on. I guess we all are selfish and our activity eats us up.
    I met by accident with Monica over the week-end, who encouraged me to go on your blog. I could not beleive what I read.
    Stories you would expect in non democratic countries, with a justice system depriving with no shame their citizens from their elemtary right to defend themselves.
    I am not an expert, but the unfairness of your situation seems so obvious I beleive everybody should react to it.
    Is your crime to have been too successful in your business? Are we not suppose to try our best to work hard and give motivation to others to succeed also?
    Is it a crime to become an internationally recognized business man for your country to be proud of ?
    I feel sad and scared today to see what can happen when jealousy takes over rationality.
    I can only hope this will soon be bad memories and you will be allowed to go back to your family and enjoy the well deserved moments you have been stolen.
    Forza Silvio,
    Benjamin Steinitz.

  • Cinzia:

    Questa incredibile vicenda che sembra essere uscita dalla penna di Kafka, alla quale tutti coloro che conoscono Silvio Scaglia non possono credere, pone una domanda: perchè, a chi giova tutto questo?
    Ti siamo vicini con il cuore e con la mente.

  • Ivan:

    Ciao Silvio,
    Mi vergogno di essere italiano quando capitano queste cose ingiuste verso delle persone oneste e molti disonesti riempiono le sale delle Camere e del Senato!!!!
    Qualsiasi parola mi sembra banale, quindi dico solamente che sono vicino a te e a tutta la tua famiglia e vi aspetto a Champoluc.

  • Elena e Alessandro Bogliolo:

    Caro Silvio,

    Ti pensiamo e parliamo di te ogni giorno.

    Siamo indignati per quello che sta succedendo e non possiamo che non leggere il fatto che TU oggi sia ancora in prigione come l’ennesima prova del totale fallimento del nostro stato e della nostra magistratura nella lotta alla mafia.
    Con grande ammirazione e rispetto per il coraggio e la dignità con i quali la tu, tua moglie e i tuoi figli state affrontando questa prova, un abbraccio.

    Elena e Alessandro.

  • Gianfelice e Martina Rocca:

    Caro Silvio, una abbraccio affettuoso da tutti noi, non solo a te ma anche a Monica e ai tuoi figli che ti accompagnano con tanta dignità.
    Ti aspettiamo con ansia sperando di festeggiare il tuo ritorno con una bella gita tutti insieme in montagna!
    Gianfelice, Martina, Andrea, Maria

  • Beatrice Greco:

    Ciao Silvio,so che questo è un momento brutto ma spero che l’affetto mio e di tanti altri ti dia forza per resistere!
    Nuove e bellissime immersioni ci aspettano!
    Un abbraccio

  • mario e giovanna greco:

    caro silvio, non passa giorno senza che tu sia nei nostri pensieri. Aspettiamo con ansia la telefonata con cui Monica ci dira’chestai tornando a casa….Ti vogliamo bene e ci manchi!

  • Cecilia Gragnani:

    Mi unisco all’indignazione per questa vicenda assurda e incredibile che sta affliggendo Silvio e la sua famiglia. E mi vergogno profondamente di come si è ridotto questo paese.

  • Chiara Bello:

    Sono vicina con profonda stima, rispetto e solidarietà a Silvio e a tutta la sua meravigliosa famiglia in questo momento durissimo e ingiusto.

  • Chiara Scaglia:

    Very simply: Just a super dad.

  • Mauro Sbronzeri:

    Concordo perfettamente con i termini con i quali si definisce inapplicabile la misura della carcerazione preventiva nei confronti di Silvio Scaglia nella condizione de facto e de iure nella quale egli si trova.

    Motivare il mantenimento della misura restrittiva con il rischio d’inquinamento delle prove è la più patetica delle motivazioni. L’avvio di un’indagine prevede l’emissione dell’Avviso di garanzia che avvertendo gli indagati del procedimento aperto nei loro confronti di per sé genera la possibilità che questi inquinino le prove. Inoltre e in primo luogo, dato che le Forze dell’Ordine non erano riuscite ad attuare l’arresto nei tempi previsti, hanno comunque reso noto il provvedimento, rafforzando e reiterando conseguentemente la possibilità di un ulteriore inquinamento delle prove. In secondo luogo, richiamare il rischio d’inquinamento delle prove per un’indagine che era in corso da tempo al punto da aver prodotto persino dei mandati di arresto, è l’ammissione più evidente delle difficoltà probatorie dei giudici inquirenti. I quali in virtù del tempo dedicato all’investigazione sono arrivati ad avere prove così consistenti da giustificare un provvedimento restrittivo, ma così labili da essere ancora inquinabili.
    Il protrarsi dello stato detentivo rende ulteriormente grottesca questa contraddizione: neanche dopo aver effettuato diversi interrogatori dell’indagato ne ritengono possibile il rilascio per consentirgli di esercitare il legittimo diritto a dedicarsi alla propria difesa, oltre che alla propria libera esistenza in attesa delle risultanze dell’indagine o di una sentenza.

    Delle due l’una, l’interpretazione più convincente che potrebbe spiegare il comportamento degli Inquirenti è che le prove da essi raccolte sono tutt’altro che solide al punto da spingerli ad adottare e prolungare la “Carcerazione preventiva a tempo indeterminato” per estorcere confessioni o rivelazioni che corroborino e comprovino l’impianto accusatorio. Il riferimento del Tribunale del Riesame “… al fiume di denaro guadagnato e investito in varie forme che è ancora in circolazione …”, in modo quanto mai esplicito lega il rilascio degli indagati al “riaffioramento” dei soldi. In questo modo si tralascia che a termini di Legge l’onere di comprovare la colpa è a carico dell’accusa non dell’indagato. È compito degli inquirenti individuare i soldi che cercano, se non ne sono capaci non possono invertire a loro piacimento l’onere della prova. A meno che la loro interpretazione del procedimento giudiziario non sia di tipo “Inquisitorio” o kafkiano. In tal caso non resta loro che gettare l’indagato in un corso d’acqua aspettando che anneghi o si presti a collaborare contro di sé o altri. La carcerazione preventiva quale moderna variazione rispetto al corso d’acqua mi pare quanto mai calzante.

    In virtù delle riflessioni summenzionate esprimo a Silvio Scaglia la mia personale e filosofica solidarietà per la vicenda che lo sta affliggendo. Auspico inoltre che vista la mostruosità legale ordita nei suoi confronti si elevino contro di essa le voci di rappresentati della cultura liberale e garantista che non possono che riconoscere in questa vicenda le stigma di una visione medievale della giustizia.

  • Oggi in Italia è sempre un grosso rischio fare qualcosa di buono. Spesso si finisce in gattabuia.

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Perché un blog?

“Questo Blog è dedicato alla figura di Silvio Scaglia, imprenditore ed innovatore, protagonista di start up (Omnitel, Fastweb, Babelgum) oggi impegnato in nuove sfide come il rilancio de La Perla, marchio storico del made in Italy. E' un luogo di informazione e di dibattito per tutti gli stakeholders (dipendenti, collaboratori, clienti) ma anche comuni cittadini che hanno seguito le vicende in cui Scaglia, innocente, si è trovato coinvolto fino alla piena assoluzione da parte della giustizia italiana.” - Stefania Valenti, Chief Executive Officer Elite World