Chi è Silvio Scaglia

“Pensi all’Italia e, per associazione, ti viene in mente il sole, la pasta,l’amore e, magari, la corruzione. A tutto,insomma, meno che alla banda larga. Sbagliato: sotto la guida di Silvio Scaglia l’Italia è diventato uno dei paesi leader della tecnologia detta della fibra sotto casa”. Così inizia l’articolo che la rivista Time, nel 2003, ha dedicato a Silvio Scaglia, l’unico italiano inserito nella lista dei “tech survivors”, cioè una quindicina al mondo, non di più, di guru dell’innovazione usciti indenni dallo sboom della new economy.

Silvio Scaglia, nato il 14 ottobre 1958 a Lucerna (Svizzera), ma cresciuto a Novara, ha sempre creduto e investito in imprese che fanno vera innovazione. Dopo una partenza da self made, nel vero senso della parola. Una volta conseguita la laurea  con lode in ingegneria elettronica al Politecnico di Torino,  Scaglia va a lavorare alla Aeritalia Spazio e segue, per un anno, il progetto di un satellite per la Nasa. Il lavoro gli piace, ma il richiamo di un’esperienza aziendale è troppo forte. E così, rispondendo ad un annuncio apparso sui quotidiani, si propone ad Arthur Andersen and Consulting dove lavorerà per due anni, prima come programmatore, poi promosso all’attività di consulenza. Sono anni intensi, di duro lavoro. Scaglia perfeziona il suo inglese fino a superare con successo il Toefl e il Gmat, passaggio indispensabile per poter sostenere, con successo, gli esami per accedere al corso di laurea presso Harvard o Stanford, contando su una borsa di studio dell’Istituto Bancario San Paolo per sostenere i costi di quest’esperienza.

Ma, nel frattempo, sempre rispondendo ad un annuncio sul giornale, l’ingegnere riceve una proposta da parte di Mc Kinsey, base Milano, per lavorare nello staff di Gianfilippo Cuneo. Vi lavorerà per tre anni prima di seguire Cuneo presso lo spin off di Mc Kinsey, la Bain & Cuneo associati. Qui Gianfilippo Cuneo gli affiderà, tra gli altri incarichi, la consulenza con la Piaggio. Si crea, in quella circostanza, un clima di fiducia e di stima reciproca con Giovanni Alberto Agnelli. Al punto che quest’ultimo, quando diventa Ceo di Piaggio Spagna, propone Scaglia quale direttore generale del ramo iberico dell’azienda. Dal 1991 al ’93 Scaglia lavora a Madrid per poi trasferirsi a Pontedera in qualità di senior vice president con competenze specifiche sull’attività fuori dall’Europa, in particolare in India e Cina.

La fama di “global tech guru” e’ arrivata con il ruolo di pioniere che Silvio Scaglia ha svolto in tre fondamentali occasioni:

1) nel 1995, quando, in procinto di trasferire la famiglia a Singapore, quartier generale delle attività asiatiche del gruppo, Francesco Caio gli offre di prender parte, come direttore generale, alla start up di Omnitel. Pochi mesi dopo, quando Caio passa alla guida di Olivetti, Scaglia prende il suo posto come CEO. Sotto la sua guida Omnitel, oggi Vodafone Italia, diventa il secondo operatore mobile italiano e una delle società più redditizie d’Europa, grazie ad una crescita esponenziale: da zero ad oltre dieci milioni di abbonati.

2)  nel 1999, invece di ritirarsi a vita privata per godersi le non disprezzabili stock options (14 miliardi di lire) incassate all’uscita da Omnitel, ceduta dall’Olivetti a Mannesman, sceglie la carriera di imprenditore, per dar corpo ad una visione molto chiara: dati, voce e televisione avrebbero dovuto viaggiare assieme su nuove reti di trasmissione a banda larga. Per realizzare questo progetto occorreva però dare avvio ad un piano di cablaggio molto esteso, in grado di comprendere le maggiori città italiane. Scaglia dà così il via, assieme ad alcuni manager e al finanziere Francesco Micheli, ad e.Biscom, la prima società al mondo a realizzare una radicale novità nel campo delle telecomunicazioni, costruendo una rete interamente basata sul protocollo Ip, in grado di connettere in fibra ottica anche utenti residenziali, offrire televisione digitale e video on demand su fibra ottica e adsl. Una sfida temeraria, a detta di molti, ma la sfida si rivela, alla prova dei fatti, sostenibile sul piano industriale. La tecnologia lanciata da Fastweb per la prima volta al mondo oggi è il punto di riferimento per tutte le aziende di telecomunicazioni.

3) Nel 2007, quando, una volta cedute le azioni Fastweb a seguito dell’offerta pubblica lanciata da Swisscom, l’ingegner Scaglia si ritrova miliardario, con un patrimonio che lo qualifica, secondo Forbes, tra i mille più ricchi del mondo. E’ da questa base che Scaglia parte per nuove avventure imprenditoriali ad alto contenuto innovativo. Nasce così Babelgum, una delle più innovative piattaforme digitali di  video professionali dedicati all’entertainment a livello mondiale, disponibile su web e su telefoni mobili di nuova generazione.

4) L’ingegner Scaglia ha poi messo a frutto  il suo know how nel mondo dei nuovi media con il mondo del lusso, uno dei trend più vivaci dell’economia globale. Oggi l’ingegnere guida un gruppo leader nel mondo del talent management e del lusso grazie al network di agenzie di model management Elite World e Women Management.  Inoltre, ha rilevato il controllo de La Perla, brand storico della lingerie di lusso italiana, impegnandosi in prima persona nel rilancio industriale dell’azienda.

Le aziende che l’ing. Scaglia ha contribuito a creare danno oggi lavoro direttamente a circa 15.000 persone ed indirettamente a oltre 15.000 persone e dunque complessivamente a 30.000 famiglie.

Sono queste le credenziali di un uomo con la vocazione di aprire strade nuove, al di là di quegli stereotipi sull’Italia che, con involontaria ed amara ironia, ha evocato il giornalista del “Time”.

35.823 Commenti a “Chi è Silvio Scaglia”

  • piero burragato:

    Egregio Ing, felicitazioni! Il Suo esempio di coerenza è…. una importante e rara iniezione di speranza per tanti. Con stima, PB

  • Congratulazioni e auguri di buon lavoro nella riconquistata piena libertà. Ho scritto nella mia pagina facebook: “Da ieri Silvio Scaglia è completamente scagionato da tutti i reati dei quali era stato ingiustamente accusato, per i quali ha scontato un anno di custodia cautelare i carcere e un anno di arresti domiciliari. Una domanda: gli oltre due anni di vita che gli sono stati rubati, che lo Stato dovrà risarcire, quanto costeranno al contribuente e quanto ai giudici che hanno commesso un errore di imperdonabile arroganza?”
    Detto questo però, mentre deve essere fermo l’impegno di ognuno di noi per una radicale riforma della giustizia, meglio gurdare avanti e pensare alle imprese e allo sviluppo dell’economia per garantire a tutti una vita serena e produttiva.

  • marcello gasco:

    Silvio, sono molto contento per te e per la tua famiglia. Conoscendoti come persona guidata dai valori, fra cui primo l’integrità, non ho creduto – come ho avuto modo di testimoniarti lungo questa sofferenza – neanche per un attimo che tu potessi essere coinvolto in questa come in ogni altra frode.
    Un abbraccione,

    Marcello

  • Paolo:

    Ing. Scaglia,

    Scorrendo le pagine di questo blog stento a credere che il nostro paese sia ancora un paese civile, come può essere che una persona per bene, con accuse ad oggi non ancora provate venga privato della propria libertà per un così lungo lasso di tempo?

    Non posso fare altro che dirLe coraggio e dirLe che Le sono vicino e che Le auguro che presto si risolva tutto!

    Esserle vicino comunque dovrebbe essere un dovere di ogni nostro concittadino perché qui a rischio non e’ solo la libertà di una persona ma la tenuta dei diritti fondamentali di ognuno di noi

    In bocca al lupo!

    Paolo

  • Gentilissimo Ingegner Scaglia,

    purtroppo non ho il privilegio di conoscerLa personalmente, ma ho seguito sempre con passione i Suoi successi nel campo delle TLC nel corso di questi anni. Ho apprezzato moltissimo come è riusito a realizzare una realtà come Fastweb e portarla ad alti livelli in pochi anni. Questa è una capacità che si può riconoscere a poche persone. Sono sempre stato un “sostenitore” di Fastweb fin dall’inizio. Ed è per questo che stò portando avanti un progetto in collaborazione proprio con Fastweb ( divisione Executive), perchè ci credo fermamente in questa azienda esattamente come a fatto lei. Le assicuro che ha lasciato nell’azienda un impronta professionale importante. Non ho creduto neanche per un istante in merito alla Sua implicazione in questa vicenda, anzi, spero che si faccia piena luce al riguardo.
    Le auguro di portare avanti i suoi progetti con la determinazione di sempre. Io mi stò impegnando nel fare la stessa cosa, proprio in collaborazione con la sua “creazione”….. ovvero Fastweb. E questo, per me, è umanamente e professionalmente, un privilegio.
    Le invio i miei più cordiali saluti.

  • Salvatore Lapignola:

    Ingegnere,
    le auguro di ritornare al piu’ presto a fare quello che le piace fare.

    con stima
    sl

  • Pietro Boero:

    LA 1^ BATTAGLIA E’ FINITA SENZA VINCITORI NE VINTI!!!
    PER QUESTO NON ABBASSARE LA GUARDIA!!
    ORA BISOGNA VINCERE LA GUERRA!!
    AUGURONI!!!!

  • Mi associo a coloro sono finalmente in grado di manifestarLe la solidarietà, anche direttamente.
    Ben arrivato nel campo di una nuova battaglia

  • Stefano:

    Ingeniere,
    Le auguro che sia il primo passo verso una pienissima assoluzione.
    E che quell’orologio rimanga inchiodato sul numero 363-03-35-40, forever.

    best regards

    Noi “persone in grado di cambiare il mondo” – Omnitel People

  • Gent.mo Ingegnere
    La ritengo parte della “storia recente” dell’infomatica e delle TLC in Italia. Da Lorenteggio a Via Caracciolo. Come imprenditore e come innovatore.
    Il caso Omnitel/Olivetti/Vodafone lo cito volentieri in conferenze e lezioni e che tengo.
    Potrebbe Lei annoverarsi quasi come un modulo di istituzione assieme con il primo Gruppo Olivetti di sviluppo guidato da Mario Tchou, e poi, oltre, Faggin, Luigi Dadda, Perotto, Degli Antoni, Gruppo Etnoteam, Decina, Pesatori, Levi, Belisario, Beltrami. Cui aggiungerei senz’altro Elserino Piol e Micheli come finanziatori e altri che Lei conosce bene.
    Senza costoro non potremmo parlare di informatica e tecnologie in Italia in senso “forte”.

    Indipendentemente dal “de jure”, che ritengo nel suo caso problematico e doloroso, possa il “de facto” divenire una vera vittoria. Che la renderà più forte di prima.

    La invito a iscriversi al Gruppo che ho fondato e dedicato alla storia e alla vicenda di un grandissimo fondatore dell’informatica. Vivo e attivo a 97 anni. Padre Roberto Busa, che Le manda i suoi saluti.
    http://www.facebook.com/silvioscaglia.it?v=info#!/group.php?gid=33757027044

  • Buon anno, con l’augurio che il 2011 si porti via tutta questa brutta storia
    Roberto Renata Alessandro

  • Mario Garzella:

    Caro Silvio e cara Monica (anche se non ho mai incontrato Monica negli anni lontani della Piaggio). Scrivo ad entrambi perchè da qualche tempo ho seguito la vostra angosciante vicenda via internet e sempre di più sono vicino a voi. Ho letto i racconti di Monica, ho capito quanto questa situazione anomala gravi così pesantemente sull’equilibrio familiare. e quindi oltre ad essere vicino a Silvio, sono vicino ad entrambi perchè questo percorso vi accomuna intensamente.
    Domani, se non ho capito male, comincia un percorso nuovo. Io vi auguro che questa procedura possa portare rapidamente a chiarire tutta la vicenda e possa restituire ad entrambi la meritata serenità.
    Mario Garzella

  • Bijan Majidi:

    Egregio Ingegnere,

    Incredibile. Spero che il tutto si risolva al piu’ presto.
    Con affetto da chi l’ha seguita da lontano in tutto il suo percorso professionale.
    Dal lontano Bahrain.
    BM

  • Valeria:

    Spero che l’incubo finisca presto…non ho parole.

  • Shane Furze:

    Happy birthday Silvio, wishing you all the best from myself and all of the Galileo team.
    We hope to see you again soon.

  • vinicio:

    Tieni duro ingegnere!!!

  • marco schiavini:

    Forza Silvio, arrivo tardi ma finalmente ho scoperto un canale per comunicare.
    Apprendo solo ora dei domiciliari e francamente penso il peggio ormai alle spalle, anche se tardi.

    Sono con te e ricordo i primi cimenti scolastici alle elementari (dei quali ho da inviarti copia del giornalino con un tuo articolo in prima pagina!!!!!) e francamente mi sembra tutto così assurdo!

    Il rifugiarmi nei ricordi mi da gioia e serenità, è un patrimonio imperdibile ed imprendibile!

    A te ed alla tua famiglia un abbraccio speciale

    m

  • Caro Silvio,
    voglio dirti che per me sei un grande Maestro e una guida, ti penso con grande affetto e ammirazione.
    Ricorda, Silvio: A notte fonda, alba più vicina!
    Giuseppe.

  • marco costaguta:

    Caro Mario,
    speravo che tu potessi uscire insieme a Silvio,
    e raggiungere i tuoi cari, che hanno bisogno di te al piu presto.
    Un grande abbraccio nella speranza di poterti vedere presto al lavoro.
    Marco Costaguta

  • Finalmente! La sua situazione ha riempito di ansia me, tutti i miei collaboratori e molte persone in città.
    Ho ammirato la sua forza d’animo e la serenità.
    Speriamo tutto finisca presto.
    Andrée Shammah

  • daniela rosow:

    Non c’è stato uno solo, di questi 81 giorni, in cui non abbia pensato a quanto assurdo fosse ciò che stava capitando a Silvio e a Mario. Chi ha lavorato con loro dai primi momenti non può non ribellarsi alla ricostruzione che è stata fatta, in alcuni casi non solo dai magistrati, di un’impresa titanica, come quella della sfida di e.biscom/Fastweb; non può non ricordare i riconoscimenti provenienti da tutto il mondo alla lungimiranza ed all’innovatività della proposta di questi manager geniali ed impavidi di fronte all’arroccamento dei monopoli. Nel mio caso, non posso dimenticare, e non apprezzare, adesso ancor di più, l’assoluta integrità, la negazione di qualsivoglia compromesso, la propensione quasi ingenua alle “lotte contro i titani” per la convinzione nelle proprie idee e nel nostro progetto, che Silvio ha inculcato in tutti quelli che hanno avuto la fortuna di lavorare con lui. Ora, io non so’ bene chi abbiano ascoltato i PM ed i giudici, per averne tratto le convinzioni granitiche che hanno costretto Silvio e Mario in carcere; di certo hanno tralasciato molti altri elementi che, sono certa, avrebbero almeno scalfito le loro certezze. La mia certezza è che è stato un privilegio conoscere e poter lavorare con Silvio; la mia speranza è che persone perbene come Silvio e Mario, lontane anni luce dai mondi ai quali sono stati accostati in questa vicenda, possano risollevarsi da questa ingiusta esperienza, con il conforto delle rispettive famiglie e dei tantissimi amici comunque vicini, e tornare presto a dare il loro preziosissimo contributo di idee e di fatti. Anzi, conoscendoli, anche questa è una certezza!! Daniela

  • ITALO SCARSELLI:

    ADESSO OCCORRONO FATTI CONCRETI-AZIONI DI CONTRASTO ALL’IRRESPONSABILITA’ DI ALCUNI MAGISTRATI(POCHI).A MIO PARERE BISOGNA INVESTIRE DEL PROBLEMA GLI ORGANISMI SOVRANAZIONALI(CORTE EUROPEA DI GIUSTIZIA- COMMISSIONE ONU PER I DIRITTI UMANI ECC.ECC.)E NON DIMENTICARE CHE DA 2O ANNI!!!!!!!E’ DISATTESO IL REFERENDUM POPOLARE CHE, A LARGA MAGGIORANZA, SI ESPRESSE PER LA RESPONSABILITA’ DEI MAGISTRATI.

  • Rita:

    Io sono orgogliosa di lavorare per un grande Uomo come Silvio Scaglia. Un uomo con la U maiuscola…non ce ne sono poi tanti.

  • irma:

    Anche se non la conosco,ing. Scaglia, in ognuno di questi 80 giorni ho pensato a lei, all’assurda ingiustizia che stava subendo!Ho una profonda stima e rispetto del lavoro che lei ha svolto in questi anni per non credere fermamente nella sua innocenza.
    Mi auguro un giorno di poterla incontrare di persona.

  • Ciao Silvio

    oggi ho letto che sei tornato a casa e questo mi fa piacere perchè finalmente la legge viene rispettata (il carcere preventivo di certi magstrati ricorda la tortura) e poi per te e per la tua famiglia.
    Chi, come me, ti ha conosciuto ed ha studiato con te x 5 anni a Novara non può dubitatre della tua onestà.

    Ciao ed in bocca al lupo

    Ciao
    Luigi, Angelo, Romana, Federica, Max, Teddy

  • silvia:

    Caro Silvio, carissimin tutti siamo cosi’ felici di sapervi finalmente insieme dopo un incubo durato TROPPO.Vi abbracciamo.Silvia

  • Massimo Ferrari:

    Ciao Silvio,
    apprendo ora degli arresti domiciliari. Era ora !!!!
    Piena giustizia non è ancora fatta ma comunque è (seppure molto tardivo) un primo risultato che ti consentirà di riabbracciare i tuoi cari. Ti sono vicino.

    Massimo Ferrari

  • Mauro Sbronzeri:

    Nel bene e nel male di Scaglia almeno se ne parla e se ne conosce parzialmente lo stato, ma che dire del caso di Mario Rossetti, del quale a meno d’avere un contatto diretto con i familiari non se ne sa nulla da tempo. Per via della minor pubblicità la situazione di Rossetti assomiglia ancor più al caso di un indagato che (pre)rinchiuso in uno scantinato è stato dimenticato e ne sono state perse le tracce. Anch’egli incarcerato preventivamente da tempo, con tutte le differenze e prossimità con la vicenda di Scaglia, è vittima dello stesso utilizzo medievale del provvedimento di carcerazione preventiva. In ragione di ciò mi scuso se introduco forzatamente in questo Blog anche la vicenda Rossetti, ma è proprio questa comunanza a spersonalizzare la contestazione dell’uso della carcerazione preventiva. Il fatto che a più indagati sia stato riservato il medesimo illegittimo provvedimento rafforza la contestazione dello stesso, perché ne evidenzia l’utilizzo sistematico ed estensivo. Sorge spontaneo chiedersi: ma quanti reclusi nelle carceri italiane lo sono in regime di carcerazione preventiva?
    Se qualcuno ha informazioni aggiornate sulla situazione di Mario Rossetti può per favore renderle note magari chiedendo ospitalità in questo Blog?

  • beatrice caldarola luciano:

    Caro Silvio e cara Monica,
    leggo su un quotidiano di ieri che forse oggi questa vergognosa permanenza in carcere avrà fine..prego e sono con il fiato in sospeso per voi , la vostra famiglia e per Mario e Sophie e la loro famiglia che hanno patito e stanno patendo il vostro stesso incredibile ed inaccettabile calvario
    Tutta la solidarietà possibile, pensando che il paese in cui viviamo è fatto anche da persone che ,grazie anche a vicende come la vostra, non credono più nella giustizia , ma non sono disposti ad arrendersi di fronte alla violazione dei diritti più elementari!
    Un abbraccio e coraggio
    beatrice

  • Ottaviano Sanseverino:

    Caro Silvio, approfitto di questo blog per esprimere un grande FORZA, RESISTI!! a te e alla tua famiglia in questa situazione assurda. La tua vicenda è un esempio eclatante dell’ingiustizia di cui è capace il nostro paese, e di un passato che speravamo di esserci lasciati alle spalle.
    Siamo tutti con te e sicuri che verrà riconosciuta la correttezza del tuo comportamento.

  • Francesco C.:

    Cara Sig.ra Monica,
    non conosco di persona Silvio Scaglia, ma da quando ho saputo dell’esistenza di questo sito ogni giorno sento il bisogno di visitarlo. Anch’io e la mia famiglia abbiamo vissuto la stessa tremenda esperienza e posso ben comprendere quello che state passando.
    Esprimo grande solidarietà.
    Tenga duro ed abbia fiducia: anche a lei è richiesta una prova impegnativa; ma vedrà che alla fine di questa tremenda prova la sua famiglia sarà più unita e forte. Stia molto vicina a suo marito.
    Non si abbatta alle avversità; la cattiveria di poche persone ben individuate non può avere il sopravvento rispetto alla stima ed alla solidarietà che si sta raccogliendo intorno a voi.
    Attendo con sollievo il ritorno a casa di Silvio Scaglia

  • Emanuela Mandarini:

    Ti ho conosciuto e apprezzato in Omnitel quando ci hai condotti a determinare una reale svolta nelle telecomunicazioni attraverso un nuovo modo di comunicare e di fare azienda.
    E ho continuato a stimarti e ad ammirarti quando più tardi hai dato origine alla sfida più impegnativa ed entusiasmante dell’economia italiana degli ultimi anni.
    Sono orgogliosa di aver fatto parte delle aziende che hai giuidato e oggi desidero solo esprimerti la mia solidarietà personale e professionale.
    A presto

  • Elena e Alessandro Bogliolo:

    Cara Monica,

    Ti ammiro per il coraggio e la forza con la quale stai affrontando la durezza di questa prova.
    Sei un esempio per Chiara, Elena e Carlo e la grande compagna di Silvio.

    Un abbraccio,

    Elena.

  • Enrico Castellano:

    Caro Silvio,
    tornato da 10 giorni in USA scopro dell’esistenza di questo sito. Ne sono contento perché mi permette di avere notizie (Rita quasi ogni giorno mi chiedeva: notizie di Silvio?) e di segnalarlo a chi mi ha chiamato indignato. Ma mi permette soprattutto di esprimerti tutta la mia solidarietà e la mia stima (avevo mandato una mail al tuo indirizzo proprio mentre stavi rientrando in Italia, ma temo la mailbox ti sia stata sigillata come la casa di Antagnod).
    Sono felice di vedere come questa vicenda appare assurda a tanti che non ti conoscono. Figurati per chi ha conosciuto il tuo assoluto rigore non solo nel lavoro, ma anche nel divertimento e nel tempo libero.
    La cosa che mi indigna di più è quella di vedere il tuo nome accostato a quello di tanti personaggi per lo meno equivoci. Purtroppo, in un Paese dove si dà ai faccendieri la qualifica di imprenditori, non riconosce il valore dei veri imprenditori e di conseguenza se ne genera sempre meno.
    Se sono indignato e sconcertato, non sono però preoccupato per te, perché so che la tua capacità di affrontare le difficoltà farà si che questa non sarà altro che una delle tante prove da cui sei uscito più forte. E spero, come dice qualcuno in queste pagine, capace di dare, anche e soprattutto con l’esempio, un contributo importante per il rilancio di questo sciagurato Paese.
    Sono vicino a te, Monica e i vostri figli: questa prova è sicuramente dura per loro, ma sono sicuro che alla fine, anche grazie al tuo esempio, sarà per loro un’occasione di crescita.
    Un abbraccio
    enrico

  • monica palatella:

    Ciao Silvio, abbiamo lavorato insieme sia nella consulenza che in omnitel e sei la persona piu’ corretta che io abbia conosciuto!!!! Auguro sia per te che per la tua famiglia che questa brutta storia finisca presto e credimi mi vergogno della giustizia italiana per quello che ti sta accadendo!!!!
    In bocca al lupo per tutto e a Monica e ai tuoi figli auguro di essere forti e invio un abbraccio speciale.
    Monica

  • daniele ferrero:

    Esprimo solidarietà per questa lunga incarcerazione assolutamente inspiegabile. Questo è il paese dove gli innocenti stanno in prigione ed i colpevoli a spasso. Ci si domanda in effetti come si muova in realtà la macchina giudiziaria, oltre che molto lentamente. Auguri.

  • ITALO SCARSELLI:

    Gentile Sig.ra Monica Aschei Scaglia,
    in risposta alla sua accorata e condivisile lettera del 4 maggio u.s.e alla richiesta di intervento del Presidente della Repubblica (che, è bene ricordarlo, è anche presidente del CSM)oggi,15 maggio 2010, Le negano persino di vedere Suo marito!E’ una vergogna insopportabile!Lei ha i mezzi economici necessari per denunciarli TUTTI all’ALTA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA ED ALLA COMMISSIONE ONU PER I DIRITTI UMANI.lA PREGO:
    LO FACCIA. CON SINCERA AMMIRAZIONE. italo scarselli

  • Silvano:

    Un grande saluto ed altrettanta solidarietà a te e tutta la tua bellissima famiglia.Spero che questo incubo finisca presto e che almeno serva a denunciare l’abuso di potere che tu, come tante altre persone state subendo.Tutti ti chiedono di tenere duro e non ho dubbi che lo farai, ma penso che la cosa importante sia: che ogni giorno, anzi ogni ora, si scriva e si parli di questa ingiustizia nei tuoi confronti. Silvano

  • Eric:

    Anch’io sono nato in Svizzera, anch’io faccio parte di quella generazione di italiani che per nascita, prima, e per scelte professionali, poi, ha percorso gli anni della propria vita osservando l’Italia da lontano e “scegliendo” di amarla. Nelle piccole cose, nei comportamenti di consumo, nel lavoro di ogni giorno e nel senso di responsabilità con il quale viviamo la nostra appartenenza alla comunità nazionale. Mi ha colpito la voglia di innovare e di creare valore che accompagna la vita professionale di Silvio Scaglia. Un percorso al quale noi italiani dobbiamo molto e che dovrebbe essere incoraggiato e sostenuto per il bene di tutti. Fra i numerosi sostenitori di Silvio, da oggi ci sono anch’io e spero venga presto restituito alla sua famiglia. Per continuare tutti insieme a creare e sognare.

  • Enzo PIarulli:

    ciao silvio,

    ho avuto la fortuna di lavorare con te quando eri ancora in bain, una persona normale che prendeva il treno ogni sera per tornare a casa da sua moglie e suo figlio.
    E’ proprio a tuo figlio che voglio ribadire ciò che lui già sà: Silvio è innocente, vittima di un sistema giudiziario assurdo ed incomprensibile, specialmente per un ragazzo.
    Una sera, speriamo presto, vi troverete faccia a faccia a commentare questo terribile periodo. Se troverete la voglia di parlarne e forse di scherzarci sopra, avrete fatto dei passi verso l’assimilazione di questo evento. Silvio avrà bisogno del suo ragazzo, oggi forse un po più uomo, suo malgrado.

    See u soon

    EP

  • silvia:

    Ma quando si decidono a lasciarti andare? In che mondo siamo finiti?
    Siamo tutti con te Silvio, tieni duro e torna presto tra noi , aspettiamo fiduciosi e finalmente dopo il tuo rilascio potremo ricominciare a sperare in un mondo meno ingiusto.

  • Andrea Punzi:

    Per quello che vale (sono estraneo a tutto e conosco i fatti esclusivamente per quel ho letto sui giornali), esprimo la mia solidarietà, ed una certa indignazione per quanto sta accadendo. Ma sono certo che su questa vicenda si sta pian piano formando una coscienza e un’indignazione collettiva, che sta montando, e che finirà per rendere piena giustizia al Dott. Scaglia.

  • fabrizio sgariglia:

    caro Silvio, no non sei solo siamo tutti con te nella tua isolazione forzata e crudele da un’italia che forse non cambierà mai e che forse ci meritiamo !! dai pensa al viaggio che faremo insieme nel passaggio a NW !!
    un abbraccio da tutti ,,Fabrizio

  • Renata Simonetti:

    Caro Silvio,
    Siamo affranti per l’inspiegabile protrarsi di questa assurda vicenda, ma confidiamo di rivedervi presto tutti quanti ad Antagnod.
    Roberto, Renata e Alessandro

  • gaetano bottaro:

    Ho quarant’anni. Faccio il medico districandomi fra i mille impedimenti di un Italia “diversa”, quella del sud, e proprio ieri l’altro pensavo all’ing. Scaglia e alla sua vicenda, terribile, non surreale in quanto propriamente italiana (un quarantenne non può dimenticare la “mattanza” anche di cervelli e soprattutto di persone, di padri, di mariti . . . secondaria all’abuso della carcerazione preventiva durante tangentopoli). Poi ieri quasi comeuna risposta nove in punto di Oscar Giannino su radio 24 e un commento che non mi è stato possibile fare: se Silvio Scaglia avesse saputo di dover subire un abuso simile sarebbe lo stesso tornato in Italia? Io penso di si! io penso che lui sia speciale e continui ad avere un progetto per questa Italia. Lui lavora ancora quando molti si sarebbero già ritirati, lui guarda avanti, al futuro dei nostri figli, all’ambiente, alle persone che lavorano e che vogliono crescere. Fategli sapere che non è solo.

  • Rina Feyles:

    Ciao Silvio!
    Ti pensiamo sovente nella nostra vita di tutti i giorni!
    Noi che ti conosciamo bene, che condividiamo con te la passione per le “nostre” montagne ed il legame profondo con gli amici ad Antagnod, ti siamo vicini!
    Ci sembra assurda ed irreale la tua lunga permanenza in carcere e vogliamo riabbracciarti presto!
    Rina, Federico, Simone, Francesca e Lucia

  • Roberto Pirrone:

    Mi interessano poco i contenuti televisivi e considero la telefonia mobile un male necessario. Per quanto mi riguarda, non sono questi dei motivi sufficienti per avere simpatia per Silvio Scaglia ed i suoi successi imprenditoriali.
    Ma Fastweb, con il primo, vero attacco al sonnacchioso monopolio Telecom ha cambiato la realtà italiana: la trasmissione dati, competenza esclusiva delle banche e di qualche ditta in vena di estrosità tecnologiche, diventa pane quotidiano per tanti, persone ed aziende. Costi accettabilissimi (e flat), e banda mille volte maggiore di prima (nessuno ricorda i modem a 9600 baud? sono passati poco più di dieci anni!).
    Senza la concorrenza di Fastweb, forse oggi avremmo a stento qualche linea adsl. Telecom Italia, tra nocciolini duri, alchimie finanziarie, scorporo e rifusione di Tim ed altre amenità, si sarebbe limitata a pompare dividendi verso le scatole cinesi di controllo, senza investire un euro nella rete.
    Oggi invece, anche una impresa piccola come la mia può permettersi di proporre soluzioni e servizi un tempo impensabili: non è solo la disponibilità fisica della rete, è l’universale accettazione di Internet che cambia tutto. Se si usa quotidianamente la mail, il web, il download (e ahimè, pure facebook), diventa possibile accettare software e dati su computer remoti.

    E da quando sono giovane (ormai un’era geologica) che sento politici, confindustriali, giornalisti e compagnia sproloquiare sulle infrastrutture necessarie alla modernizzazione dell’ Italia; sono convinto che Fastweb e Scaglia siano stati tra i pochi a realizzarle per davvero, usando pochi fondi pubblici, e per questo debbano avere la nostra riconoscenza.

    • Enrico Castellano:

      Non mi piacciono le teorie dei complotti, ma penso che le riflessioni del Sig. Perrone tocchino punti utili per rispondere alla domanda “Come è possibile?”. Scaglia è stato sicuramente un grande agente di cambiamento, con i benefici per il Paese che Perrone ben evidenzia, ma sicuramente il cambiamento ha dato fastidio a molti, in quel sistema monopolistico che non era dato solo da Telecom, ma dall’intreccio fra Telecom, la politica e la burocrazia pubblica. Sistema evidentemente non così sonnacchioso!

      • Bruno:

        Anche io di solito evito le teorie complottistiche, ma potremmo forse aggiungere che, a mio parere, sono proprio state le scarse se non nulle commistioni con la politica a farne un ottimo bersaglio mediatico da parte di alcuni magistrati. In questa vicenda non vengono urtati padrini politici, sconvolti equilibri di palazzo, non ci sono ‘padrini’ trasversali intoccabili. Ideale protagonista per far vedere che “si combatte l’illegalità” senza guardare in faccia nessuno. Così il popolo è contento. C’è un osso da spolpare. La leonessa ha portato il fiero pasto nella tana, si è mangiata le parti migliori e ora i leoncini imparano a sgomitare e il maschio osserva distaccato e sonnecchioso.

  • Donatella:

    Anche oggi il mio pensiero e’ per te.
    Con l’affetto di sempre.
    D.P.

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ebook il caso scaglia

Perché un blog?

“Questo Blog è dedicato alla figura di Silvio Scaglia, imprenditore ed innovatore, protagonista di start up (Omnitel, Fastweb, Babelgum) oggi impegnato in nuove sfide come il rilancio de La Perla, marchio storico del made in Italy. E' un luogo di informazione e di dibattito per tutti gli stakeholders (dipendenti, collaboratori, clienti) ma anche comuni cittadini che hanno seguito le vicende in cui Scaglia, innocente, si è trovato coinvolto fino alla piena assoluzione da parte della giustizia italiana.” - Stefania Valenti, Chief Executive Officer Elite World