Presentazione del blog – Cosa e’ successo a Silvio Scaglia?

Il 23 Febbraio 2010 Silvio Scaglia, all’estero, apprende con stupore la notizia dell’ordine di custodia cautelare emesso nei suoi confronti.

Lo stupore di Silvio Scaglia si spiega con il fatto che per la stessa vicenda Scaglia era stato oggetto di un’indagine già archiviata nel 2007. Ciononostante si è messo a disposizione dell’autorità giudiziaria, rientrando nel più breve tempo possibile; confermando così nei fatti la piena disponibilità a collaborare per l’accertamento della giustizia. Tale volontà, però, non è stata ritenuta un elemento sufficiente dagli inquirenti: sia il giudice delle indagini preliminari che il Tribunale del riesame, infatti, hanno respinto la richiesta di Scaglia di essere riammesso in libertà provvisoria. Questo nonostante il fatto che l’indagato non fosse presente in azienda e non avesse incarichi operativi o gestionali da circa 3 anni.


In conseguenza di ciò, Silvio Scaglia è detenuto dal 25 febbraio scorso presso il carcere di Rebibbia di Roma soltanto sulla base di una generica presunzione, e cioè che, data la sua posizione di presidente di Fastweb, “non potesse non sapere” dell’esistenza di una frode fiscale realizzata attraverso le reti di Fastweb (un’analoga  e più imponente frode è stata realizzata attraverso le reti di Telecom Italia Sparkle).


Secondo la legge italiana, la carcerazione preventiva è giustificata dal pericolo di fuga, dal pericolo di inquinamento delle prove, dal pericolo di reiterazione del reato. Nel caso di Silvio Scaglia:

a) il pericolo di fuga è  inesistente: Scaglia si è presentato spontaneamente e con la massima celerità possibile;

b) il pericolo di inquinamento delle prove è inesistente: Scaglia è ormai estraneo all’attività e agli uffici di Fastweb;

c) il pericolo di reiterazione del reato che, secondo il Tribunale del riesame, sussisterebbe perché “è ancora circolante il fiume di denaro guadagnato ed investito in varie forme” è inesistente:  Scaglia, che non è accusato di riciclaggio, non ha nulla a che spartire con questo denaro. Egli inoltre ha illustrato con elementi concreti e decisivi l’origine pienamente legittima del suo patrimonio.


Certamente la carcerazione preventiva non può essere impropriamente utilizzata come strumento per ottenere la confessione di “presunti reati”: lo vieta espressamente la legge italiana. In ogni caso Silvio Scaglia non ha nulla da confessare perché è totalmente estraneo alle presunte operazioni illecite: non vi ha partecipato in alcun modo e non era affatto a conoscenza di frodi fiscali.


“Questo blog, dedicato innanzitutto a Silvio Scaglia e agli stakeholders di Babelgum e delle altre società che fanno capo all’ing. Scaglia (dipendenti, collaboratori, utenti della tv interattiva) in tutto il mondo, vuol essere un luogo di informazione e una tribuna di dibattito: per informare sul procedimento che coinvolge Silvio Scaglia e far conoscere la  reale sostanza dei fatti in discussione, nella convinzione che la estraneità di Silvio Scaglia verrà finalmente accertata e riconosciuta dalla magistratura italiana”.


1.703 Commenti a “Presentazione del blog – Cosa e’ successo a Silvio Scaglia?”

  • mauro:

    Un amministratore delegato che non sapeva nulla, un ministro che compra una casa, senza sapere quanto costa, un imprenditore che affonda un’azienda e nasconde i sui preziosi quadri in casa di amici…

    Bella l’italia della gente che nega sempre tutto….tanto alla fine sono sempre gli altri (noi poveri italiani) a pagarne il conto

    Andiamo avanti cosi’….

  • Marco:

    Io non la conosco Sig. Scaglia, se non di fama.
    Esistono alcune persone che si distinguono. Che fanno cose grandi. Lei è una di queste. E’ tutto ciò che so.
    Ma questo non è il punto.
    Il punto è che in questa vicenda abbiamo l’ennesimo esempio della violazione dei diritti di un uomo. Di un uso del potere giudiziario finalizzato a creare sensazione nei media. Di un uso della carcerazione preventiva finalizzato all’estorsione di ammissioni e confessioni.
    Con questi strumenti abbiamo creato streghe ed eretici per millenni. E’ allucinante pensare che ancora non siamo usciti dal medioevo.
    Violare la dignità e la libertà di una persona è il più grave scempio che si possa compiere. La leggerezza con cui lo si commette è segno di una società profondamente degradata. Esempi come quello di Enzo Tortora non ci hanno insegnato nulla.
    Sto con tutti coloro che vivono la tortura della carcerazione preventiva e della violazione dei loro diritti di uomo, prima di essere stati giudicati e condannati.

  • antonio turco:

    Caro Silvio, ci siamo conosciuti sui banchi del Politecnico di Torino della sede distaccata di Novara, e ti ho sempre ammirato per la tua intelligenza ( fuori dal comune) ed altrettanta generosità e disponibilità verso chi come il sottoscritto non aveva le tue capacità.
    Ricordo ancora quando mi raccontasti la tua esperienza sulla piattaforma petrolifera. Poi ci siamo persi di vista, allora ti ho sempre seguito, orgoglioso di raccontare ad altri di averti personalmente conosciuto e vissuto gomito a gomito parte del percorso universitario. Mi sono sempre sentito felice dei tuoi successi in quanto te li meritavi sino in fondo. Lo faccio tuttora, anche a fronte delle perplessità e dubbi che la drammatica situazione ingenera in chi, prevenuto, non ha avuto modo di conoscerti di persona. Ti porto la piena solidarietà personale e della mia famiglia. Non perderti d’animo fatti forza. Tieni duro come hai sempre fatto. Eguale coraggio e forza a tua moglie ed ai tuoi figli.
    Veritatem dies aperit.
    ciao un abbraccio. antonio turco

  • Alex:

    Vergogna!

    Un criminale conclamato che ha frodato centinaia di milioni di euro alla comunità e a tutte le persone oneste che pagano le tasse. Questo è l’uomo che cercate di difendere e in nome del quale attaccate i magistrati che fanno il loro dovere.
    Spero che questi 68 giorni siano i primi dei prossimi vent’anni. Che sarebbero sempre e comunque pochi per questo delinquente e per i suoi sodali.

  • chi aqquista azioni a 160 euro e ora ne valgono 15 in genere non ci guadagna.però se uno le prende greatis anzi si fa anche pagare,poi le vende a 46 euro diventa milionario.se poi finisce in prigione di sicuro quello che le ha pagate 160 euro non piange,anzi vorrebbe vederlo in compagnia con i suoi soci.invece qualcuno di questi fanno anche lezioni all’università!titolo come ti frego i piccoli azionisti.cosa ne dice onesto scaglia&c?

  • Sergio Luciano:

    Caro Silvio,
    sto seguendo stupefatto la vicenda che ha colpito te e Mario dal primo giorno e ho anche già scritto, dove e come ho potuto, quello che ne penso: innocenti nel merito, seviziati nel metodo. Se scorrettezze qualcuno ha commesso, come pare, lo ha fatto secondo me a monte e/o a valle del livello di controllo e decisione tuo e di Mario. Questa carcerazione preventiva sta assomigliando sempre di più a quella di carattere estorsivo su cui è stata costruita Mani Pulite, una base fragilissima che infatti non ha portato mai a risultati duraturi e giudiziariamente affidabili. Chi è pulito non ha niente da dire e non si mette a inventare solo per uscire di galera…
    Nel tuo e vostro caso,sono sicuro che i fatti provvederanno da soli a dimostrare la vostra estraneità alle accuse, estraneità che chi vi conosce – come me e i tanti altri che si stanno aggiungendo a questi commenti – non può neanche mettere in dubbio. E’ solo questione di tempo, anche se questa variabile oggi è lacerata tra i processi sommari mediatici e le sentenze giudiziarie, che non arrivano mai…
    Tieni duro, tenete duro…
    Un abbraccio
    Sergio

  • Ugo Rietmann:

    Ho lavorato con Silvio diversi anni all’inizio dell’avventura Fastweb e alla notizia dell’arresto (per fatti peraltro noti da anni…) sono rimasto francamente di stucco. Con Silvio ho condiviso (insieme ai colleghi di allora) momenti di gloria ma anche di estrema difficoltà e durezza, ma mai ho dubitato della correttezza delle attività che abbiamo portato avanti!
    Ora mi sembra che sia stia esagerando, questa carcerazione infinita assomiglia più ad un rapimento tout court che una misura lecita.
    Mi auguro che Silvio resista alla grande, con il carattere da combattente che gli è proprio, e che questa farsa finisca presto.
    Un pensiero è doveroso anche per Mario.
    Un abbraccio Ugo

  • Corrado Sciolla:

    Caro Silvio,
    io ti ho sempre visto come un grande leader innovatore e il mio giudizio non è cambiato. Sono personalmente molto dispiaciuto di quanto ti sta accadendo. Sono sicuro che riuscirai a superare bene, grazie alle qualità che ti hanno reso grande in questi anni, anche questa tremenda prova. Ti sono vicino. Con stima.
    Corrado

  • Patricia:

    Egregio Signor Scaglia,

    credo in Lei ed in quello che ha fatto in Fastweb.
    Esprimo la mia solidarietà in questo momento per nulla facile per lei e la sua famiglia.
    Mi auguro che la verità venga fuori al più presto.

  • Andrea:

    Sono ammirato di fronte alla dignità con cui quest’uomo sta affrontando questa difficilissima situazione.
    Da come sia rientrato in Italia talmente fiducioso nella magistratura da dirsi sicuro che entro la sera stessa avrebbe chiarito tutto. Venendo poi ripagato però solo con la reclusione. E per così tanto tempo. E’ incredibile che la ‘giustizia’ si stia accanendo in questo modo.
    Tutta la mia solidarietà e il mio augurio che possa essere presto libero.

  • Caro Silvio. Anche io non posso che sottoscrivere tutti gli argomenti qui sopra. Hai fatto bene a tornare, l’outcome è ingiusto. Se ce n’è modo spero che tu riesca a trarne qualcosa di buono e di rinforzante. Come Hurricane. Un abbraccio.

  • Federico:

    Egr. Ing. Scaglia,
    più volte ho pensato alla situazione sua, e del caro amico Mario. Conosco l’integrita’ intellettuale che contraddistingue due grandi professionisti e non capisco:
    - i due mesi di carcere preventivo
    - il garantismo assente
    - l’accanimento mediatico che ha seguito le prima fasi di sviluppo dimenticando poi la situazione

    Purtroppo nessuno ricorderà di chiedere scusa, tuttavia bisogna aver fiducia ed andare avanti senza scoraggiarsi, con la stessa grinta che vi ha contraddistinto per anni. Rivolgo lo stesso messaggio alle vostre famiglie e sta soffrendo per una situazione non comprensibile

  • Vincenzo Novari:

    Caro Silvio,
    tu mi hai assunto in Omnitel 15 anni fa.Con te ho imparato molto.Mi hai insegnato a lottare duro ma a rispettare sempre le regole.Non capisco cosa stia succedendo.
    Qui le regole non le rispetta piu’ nessuno.
    Mi ricordo quando licenziasti in tronco un nostro collega per aver chiesto favori personali ad un fornitore.Protestai con te perche’ non gli avevi nemmeno dato la possibilita’ di difendersi.Ma poi capii che avevi ragione.
    Sul lavoro non c’e’ giustificazione che tenga.
    Arricchirsi fuori dalle regole non e’ un opzione.Non posso credere che tu abbia fatto quanto ti viene addebitato.
    Io continuo ad andare per quella strada che il mio maestro (e quello che lo segui’)mi indicarono.
    Sono sicuro,voglio esserlo, che,prima o poi,riuscirai a dimostrare la tua estraneita’.
    Abbraccio te e la tua famiglia.
    Vincenzo

  • Rainer Gloor:

    Caro Silvio. Ammiro te e la tua famiglia per la compostezza e forza con le quali affrontate questa prova tremenda. Spero che tu possa ritornare presto e senza macchia fra le braccia delle persone che ti vogliono bene. Continua ad essere forte perchè sei nel giusto.

  • Cristian D'Ippolito:

    I tanti aspetti paradossali di questa vicenda non hanno forse bisogno di ulteriori commenti. Aspetti talmente paradossali che gran parte delle persone non attenta agli sviluppi quotidiani della situazione rimane attonita nello scoprire che Silvio è ancora in carcere. Essendo indubbia la capacità di Silvio di superare anche questa prova, la speranza rimane quella che la sua difficile esperienza possa servire in futuro a cambiare le cose.
    Cristian.

  • Claudia Zuin:

    Dopo aver vissuto e lavorato all’estero per alcuni anni da pochi mesi son tornata in Italia, perché? Perché sono italiana e fiera di esserlo e credo che non serva sempre piangerci addosso ma occorre fare qualcosa per cambiare la reputazione che il nostro paese ha oltre le Alpi, iniziando dalle piccole cose.
    L’Italia è ritenuta ancora oggi, “il paese dei burattini” dove persino la democrazia è messa in discussione, ci conoscono ancora solo come il paese della pizza, della mafia e del dolce far niente, non stiamo parlando di bassi ceti ma a tutti i livelli, e allora tu intavoli discorsi sul made in Italy che non è solo moda e vini, ma anche artigianato, turismo, tecnologia e internet, personaggi come Silvio Scaglia che hanno messo a disposizione il loro genio e talento per creare e sviluppare un’alternativa alle telecomunicazioni e posti di lavoro; chi non si ricorda le interminabili ore al telefono per ricevere una risposta ad un guasto della “Sip”…… della creazione di concorrenza ed alternative ed il servizio al cliente che Scaglia ha voluto fortemente ne abbiamo beneficiato tutti.
    Ma cosa accade, ti accorgi che non è veramente così la tua “bella Italia” non garantisce nemmeno il più elementare dei diritti, il diritto di essere prima giudicato e poi condannato, dove le più elementari regole di democrazia vengono violate.
    Complimenti a Silvio Scaglia che tornando in Italia e mettendosi a disposizione delle autorità in questa singolare vicenda ha dimostrato di credere nella nostra “Italia” e nella giustizia italiana. Per favore non fate che tutti gli italiani che come me sono tornati credendo che il nostro sia un paese europeo e democratico si pentino e se ne vadano di nuovo. Date in fretta giustizia a Silvio Scaglia un uomo geniale, speciale ma allo stesso tempo semplice!!!! Non è giusto per lui, per la sua famiglia, per tutti quelli che nella sua situazione si trovano da mesi e che non hanno voce, non è giusto per gli italiani che ancora credono in questa “Italia”.

  • sergio scalpelli:

    Caro Silvio,
    ti stanno torturando, ma non sapevano e non sanno di avere a che fare con una persona pulita, forte e piena di dignità che ha vicino una bella famiglia. E’ stato un grande onore lavorare con te e aiutarti, molto modestamente, a consolidare Fastweb, il progetto più interessante e innovativo realizzato in italia negli ultimi dieci anni.
    Spero di riabbracciarti presto, Sergio

  • Laura Cioli:

    Caro Silvio,
    credo sia inutile aggiungere commenti su quanto incomprensibile sia ciò che sta accadendo a te, Monica e i ragazzi.
    Per quanto mi riguarda sei sempre stato e sarai un grande esempio. Professionalmente, per la tua visione, la tua passione per le sfide, il tuo pragmatismo. Personalmente, per la tua semplicità, la tua disponibilità, la tua trasparenza, la tua forza. Tieni duro!!!
    Un abbraccio forte, a prestissimo
    Laura

  • Valerio Zingarelli:

    Caro Silvio,
    tra di noi bastano poche parole. Ti aspetto con fiducia e sicurezza per le cose da fare presto insieme in futuro.
    Ciao,
    Valerio

  • Drew Keith:

    Caro Silvio,

    Per noi che abbiamo avuto il piacere di lavorare con e per te sappiamo che le accuse sono completamente assurde e false. Molti mi hanno chiesto, e mi chiedono, qual’è la mia opinione e se ne sapessi qualcosa; a tutti rispondo la stessa cosa: non ho ombra di dubbio che tu non possa centrare niente con tutta questa storia.

    Spero che si sbrighino a capire e spero siano generosi nel chiederti perdono.

    Un abbraccio,

    Drew

  • Caro Silvio,
    sappiamo che son momenti super difficili per te, per Monica ed i ragazzi, ma non devi farti scalfire da questa vicenda assurda.
    Sempre abbiam apprezzato la tua onesta’, la tua determinazione, la tua voglia di vivere ed il tuo entusiasmo : siam davveri increduli per quello che ti sta succedendo ma sicuri che tutto finira’ presto!
    un forte, forte abbraccio,
    Andrea e Francesca

  • Diego:

    Poche righe per ribadire ancora una volta l’assurdità di questa vicenda e l’imbarazzante silenzio che la stà avvolgendo. Oggi più che mai sono vicino a te, Silvio, e alla tua famiglia, tanto più conoscendo l’onestà morale che ti ha sempre contraddistinto.
    Ci vediamo su!
    diego

  • Massimo Aschei:

    Ciao Silvio,
    io e Marina siamo con te. Il fatto di saperti in cella da oltre due mesi con tutto quello che hai fatto e creato onestamente a vantaggio di tante persone, anche quelle che non lavorano per te ma grazie a te hanno avuto un’aiuto concreto, ci disgusta profondamente. Ma la cosa che mi disgusta di più è questo prolungato calvario senza ragione….Sai cosa mi dicevano quando ero a Pisa nei parà ma anche al Poli.. Sii forte e non mollare, ora più che mai…e poi ricordati che il 31/07 hai un’appuntamento. Un abbraccio Ciao Ing.

  • Gianfelice e Martina Rocca:

    Caro Silvio,
    con Martina, Andrea e Maria siamo vicini con tutto il cuore a te e tutta la tua coraggiosa famiglia. Non è facile mantenere la serenità in una situazione così difficile ma mi auguro che il calore con cui tutti gli amici ti sono vicini ti aiuti a superare le difficoltà con la stessa determinazione con cui hai affrontato tutte le grandi sfide della tua vita. Siamo qui che ti aspettiamo, magari per percorrere insieme le montagne che tanto ci appassionano.
    A presto!
    Gianfelice, Martina, Andrea, Maria

  • Vittorio Colao:

    Caro Silvio,
    ti ho visto da collega affrontare sfide di business giudicate impossibili: aprire un pezzo d’Italia alla concorrenza, portare tecnologie avanzate in cui pochi credevano, creare grandi realta’ dal nulla. Sono certo che supererai anche questa prova – sicuramente la piu’ difficile per te e la tua famiglia – con la forza e la solidita’ che noi amici consociamo bene.
    Un grande abbraccio, e un augurio che prestissimo anche tu possa riabbracciare i tuoi cari.
    Vittorio

  • Lucia Brustia:

    Ciao Silvio,
    sono ancora incredula per tutto quello che ti sta succedendo……sono sicura che la giustizia si accorgerà presto della persona corretta, leale e straordinaria che sei.
    Ti sono sempre vicina,
    un abbraccio e a prestissimo
    Lucia

  • Ivana Giarda Brustia:

    Caro Silvio,
    ogni giorno mi auguro che tu possa riabbracciare il più presto possibile Monica ed i ragazzi. Sii sempre sereno e forte come solo tu sai essere. Siamo tutti con te.
    Un abbraccio e a presto
    Ivana

  • Antonella:

    Da quando ho conosciuto Te Silvio e tutta la Tua splendida famiglia ho sempre ammirato ed apprezzato il tuo modo di essere: una persona speciale
    che non ha mai fatto pesare di essere “sopra le righe”… troppo perché questo paese ti possa capire ed è per questo motivo che non ti devi fare scalfire ma resistere.
    Un abbraccio forte.
    Anto

  • Daniela Bertinazzi:

    Per te e per i tuoi cari questa assurda vicenda è una prova tanto difficile. Ancora più difficile per il vergognoso silenzio che avvolge una storia che, dopo la bagarre della stampa, sembra ora dimenticata. Dimenticata perchè quando una storia è priva di fondamento e contenuti, non fà più notizia.
    Bruno ed io ti pensiamo ogni giorno e ogni giorno ci auguriamo di sentire finalmente notizie positive. Quel giorno, se la giustizia esiste, deve arrivare presto! Un grande abbraccio a te, a Monica e ai ragazzi.
    A presto.
    Daniela

  • Bruno Vaglienti:

    Un abbraccio forte forte ed un incoraggiamento altrettanto forte, e spero che ti arrivino in qualche modo, per superare questa incresciosa vicenda dall’amaro sapore. Altrettanto amaro è l’oblìo che sembra aver avvolto questa vicenda, dopo i gran titoloni dei primi giorni. Non è stato neppure riconosciuto il tuo coraggio (perchè con il senno di poi coraggio è stato) di rientrare in Italia volontariamente per chiarire. Questa vicenda non deve entrare nell’ombra o nel dimenticatoio temporaneo. Forza!

  • maria, costanza e jacopo:

    non vediamo l’ora di riabbracciati!
    ti pensiamo sempre
    baci

  • Paolo.:

    Caro Silvio,
    sono ancora incredulo per quanto sta accadendo. Sono sicuro che ogni cosa si chiarira’ quanto prima, cosi’ come penso che saprai trarre il meglio anche da questa difficile esperienza. A persone straordinarie accadono cose straordinarie.
    Paolo.

  • Claudio Gragnani:

    Carissimo Silvio,
    come sai ti siamo vicini con lo stesso affetto e la stessa stima di sempre. Sappiamo della tua forza e della tua tenacia che sono anche la conseguenza della tua profonda integrità morale e della tua correttezza. Tutte le tue esperienze di lavoro a dirigere aziende all’estero, poi il miracolo imprenditoriale che hai compiuto con Omnitel e quindi la creazione di Fastweb con tutti i suoi contenuti innovativi, ti costringono oggi in questa condizione di cui in tantissimi non capiamo il perchè.
    Siamo certi che saprai resistere con la stessa tenacia e volontà di sempre anche a questa prova così dura e che ci auguriamo si risolva al più presto.
    Un abbraccio a te, Monica e i ragazzi da tutti noi.
    Claudio Gragnani

  • Roberto:

    Il 23 febbraio sono rimasto basito nell’apprendere dalle agenzie di stampa la notizia “Scaglia ricercato”.
    Conosco e frequento Silvio Scaglia e la Sua famiglia da più di 15 anni. Ho sempre apprezzato la Sua integrità morale, la Sua correttezza e la Sua autorità; qualità che si addicono ad un grande uomo d’affari, ad un ottimo padre, ad un affettuoso marito.
    Mi auguro che in questa dolorosa vicenda, possa prevalere la logica del buon senso e la giustizia.

    Silvio, a presto….Robi.

  • Giovanni Strusi:

    Lavoro in Fastweb da oramai 10 anni e lo devo certamente a Silvio e al management che hanno reso possibile la nascita di questa splendida azienda.
    Ho sempre stimato Silvio avendolo conosciuto indirettamente per le manifestazioni interne all’azienda o per i passaggi negli ambienti di lavoro. Ho sempre ammirato ed apprezzato la sua umiltà e semplicità che si manifestava anche nel semplice saluto ed augurio di buon lavoro a noi “operai” dell’azienda. Ed è forse per queste apparentemente banali motivazioni che ritengo Silvio vittima del sistema giudiziario italiano. Da ex poliziotto, e da cittadino italiano, non ho ricordi riguardo a detenzioni preventive così lunghe, neanche in “Mani pulite”. Il tempo e l’esperienza di un trascorso così lungo in carcere non potrà certamente essere ripagato in alcun misura e certamente non oscurerà la dignità che persone come Silvio palesano in ciò che fanno.

    La mia personale solidarietà a Silvio e alla sua famiglia, con l’augurio che questa triste esperienza sia presto soltanto un brutto ricordo.

    Un dipendente Fastweb.

  • Benedetta:

    Ci uniamo agli amici nelle testimonianze di stima e solidarietà. Il nostro pensiero è con te e con i tuoi cari perchè non vi abbandoni la fiducia nella giustizia e nella restituzione della verità. Con affetto.

  • ignazio:

    prima o dopo anche la “giustizia” si accorgerà della tua integrità! tieni duro! vi siamo tutti vicini!

  • Chiara Sfondrini:

    Silvio,
    “Non farti cadere le braccia, corri forte,
    ma più forte che puoi
    Non devi voltare la faccia,
    non arrenderti nè ora nè mai…!”
    Edoardo Bennato

  • marco costaguta:

    Caro Silvio,
    per fortuna ti conosco da 25 anni, e so che persona sei. Per fortuna ho lavorato fianco a fianco con te tanti anni fa, per un po di anni, e so che persona sei, che serietà, e che voglia di costruire. Per fortuna ho conosciuto la tua famiglia, e ti ho visto, come figlio, come marito, come padre, da tanto e per tanto, e so che etica e che moralità hai.
    So che uscirai e ti rimetterai a lavorare come sempre. So che questo brutto periodo passerà. Ti abbraccio.
    Spero che finisca in fretta anche per Mario Rossetti, che come te stimo e apprezzo da tanto tempo.

    Marco

  • Ruggero Gramatica:

    Sembra paradossale ma questa e’ una delle vicende piu’ assurde che possano accadere in un paese dove la giustizia sembra essere ancora alla ricerca di equilibri che ne limitino eccessi come questo.
    Non c’e’ una sola persona con cui abbia parlato, che abbia oppure no conosciuto Silvio (o Mario), che non sia incredula nel sapere della esagerazione riguardo ai modi in cui e’ stata applicata questa cosidetta “carcerazione preventiva”.
    A maggior ragione, chi come me (e molti altri) hanno conosciuto Silvio sanno della sua onesta’ ed etica professionale e che qualunque PRESUNTO errore imputabile a lui non puo’ che essere il frutto di una buona fede nei confronti di persone che se ne sono approfittate.
    Chiunque sostiene il contrario temo non sia in buona fede.
    Ruggero

  • Massimo Armanini:

    Conosco e lavoro con Silvio di cui sono anche amico, per cui sicuramente non sono nè voglio essere imparziale.
    Ciò detto sono certamente qualificato nel dire che Silvio è una persona corretta, onesta, di specchiata integrità e che certamente farà di tutto per fare emergere la verità.
    Silvio se fosse in libertà non scapperebbe (anzi fiducioso nella giustizia è tornato immediatamente! ).
    Lo scandalo è pensarlo in carcere per motivi che sfuggono alla logica di tutti noi, come se anche qui vigesse il triste principio del processo come pena piuttosto che come possibilità di dimostrare la propria innocenza.
    Penso anche a Mario Rossetti che sta subendo la stessa sorte.
    Forza Silvio! Forza Mario!

  • Lorenzo Tassistro (Zanon):

    Caro Silvio,
    Come la mamma anch’io ero e sono al’estero perchè oramai studio a Boston, nonostante la distanza seguo con attenzione leggendo gli articoli online. Non penso dover dare la mia opinione, perche gli amici non sono qua per giudicare. Ti (Zanon e Papa Tassistro)sosteniamo,
    Con Affetto,

    Lorenzo

  • Leonardo de Colle:

    E’veramente iquietante constatare che un uomo che ha saputo creare dal nulla un’azienda considerata un modello di eccellenza – di cui come italiani possiamo essere orgogliosi – e che spontaneamente si è presentato ai magistrati per dare tutti i chiarimenti del caso venga messo in galera e trattato come un pericoloso delinquente per più di due mesi (ad oggi).
    Mi chiedo come mai si potrà risarcire quell’uomo e tutte le persone che gli sono vicine quando, ne sono sicuro, si dimostrerà la sua totale innocenza.
    Mi chiedo in quale altro paese civile sarebbe mai possibile trovarsi in situazioni simili
    Mi chiedo che motivi potranno tenere l’ingengnere e l’uomo Scaglia legato all’Italia, un paese che disprezza le più elementari leggi di Giustizia.
    Ho recentemente letto il libro ” Applausi e sputi, la doppia vita di Enzo Tortora ” di Pezzuto:
    mi chiedo, per finire, quando in questo sfortunato paese potremo uscire da questo assurdo sistema giuridico e quando impareremo a non ripetere i nostri più tragici errori.

  • carlo scaglia:

    ti penso ongni giorno papi hai tutto il supporto della famiglia (e anche dei tuoi amici) ti siamo tutti vicini Superdad!

  • barbara zanon:

    caro Silvio,
    eero all’estero quando questa storia assurda é iniziata ed i messaggi che mi mandavano Lucio e mia madre mi parevano incredibili… ma purtroppo , x esperienza personale sappiamo che in Italia certe vicende sono in mano a magistrati che alzano untal polverone…che travolge tutto e lascia storditi e “ammaccati”.
    fatti forza e pensa che tutti quelli che ti sono vicini con amicizia ed affetto… molti di noi sanno che purtroppo le vicende giudiziarie italiane sono…grottescamente italiane e non x questo intaccano il valore umano della persona .
    un abbraccio da noi tutti
    barbara & boys

  • Fabio e Vittoria Lisca:

    Caro Silvio,
    attoniti e stupiti di quello che ti sta accadendo siamo ancor più sconcertati dalla forma persecutoria assunta. Preoccupante ed inquietante.
    Non ci resta che offrirti la nostra solidarietà e sperare che la questione si risolva in tempi ragionevoli, benché la ragionevolezza sembra essere stata ampiamente superata non solo in termini di tempo.
    Per qualsiasi cosa tu possa aver bisogno siamo a tua disposizione
    Con affetto Fabio Vittoria Tomaso e Alvise

  • Carlo "grande":

    Ciao Silvio,
    spero che la mia vicinanza ti sia pervenuta……..
    Niente e nessuno potrà farmi cambiare idea su di te; la mia stima e la mia ammirazione per ciò che hai dato a questo paese che oggi ti volta le spalle, come uomo e come imprenditore, è quella di sempre.
    Non mollare mai e fai in modo che questa esperienza ti possa rendere ancora più forte.
    Grazie, si grazie, è quello che oggi mi voglio dirti.
    Sono e sarò con te ,M e i ragazzi……sempre.
    Un abbraccio e un ARRIVEDERCI A PRESTO!!!!!

  • Massimo Arrighi:

    Ciao Silvio,
    non passa giorno che io non pensi a te o che ne parliamo in famiglia. Ti siamo tutti molto vicini. Mi auguro che la tua enornme volontà e forza d’animo non ti vengano mai meno. Di sicuro potrai scrivere un libro che tutti i manager leggeranno con grandissimo interesse sui rischi imprevisti e imprevedinbili che si corrono a fare questo mestiere (e ancora di più quello d’imprenditore). Non commento sulla tua detenzione che non capisco e non condivido. Mi permetto solo di dirti che, anche se io non sono un granchè come religioso, però ogni tanto penso che il Buon Dio ci manda delle prove da superare, magari non le meritiamo e non ci piacciono. Però bisogna farlo perchè fa parte della vita terrena e l’unica motivazione vera è quella che ti viene dal tuo animo interno. Per fortuna ci sono la nostre famiglie che ci capiscono e ci supportano sempre con grande forza.
    Un abbraccio Massimo

  • Cesare:

    Veramente tutta la vicenda mi era apparsa come un grande evento mediatico in grado di riempire le pagine dei giornali ad inizio marzo.

    Ciò che non si capisce è il motivo per cui la Stampa non riconosce ad ing. Scaglia il grande merito della rivoluzione industriale fatta prima con Omnitel eppoi con Fastweb x dotare l’Italia (Industria e Privati) di una vera alternativa al monopolio di T.I. (mobile e fisso).

    Un così grande servizio reso alla Nazione per rendere competitiva, moderna ed efficiente una infrastruttura fondamentale allo sviluppo ed alla competitività dell’Italia in altre nazioni (USA, GB) sarebbe stato onorato con nomina a Lord o simili onorificenze.

  • John Percival:

    Dear Silvio – I do hope you get this message. I have sent numerous emails and Chiara is saving them for you. I am appalled at the way the Italian judicial is treating you and am hopeful your release will be secured soon and you will have the opportunity to clear your name and have these ridiculous charges terminated. If I can be of any assistance, please do not hesitate to contact me. In the interim, I very much look forward to seeing you soon! My best to you and your family, John

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ebook il caso scaglia

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“Questo Blog è dedicato alla figura di Silvio Scaglia, imprenditore ed innovatore, protagonista di start up (Omnitel, Fastweb, Babelgum) oggi impegnato in nuove sfide come il rilancio de La Perla, marchio storico del made in Italy. E' un luogo di informazione e di dibattito per tutti gli stakeholders (dipendenti, collaboratori, clienti) ma anche comuni cittadini che hanno seguito le vicende in cui Scaglia, innocente, si è trovato coinvolto fino alla piena assoluzione da parte della giustizia italiana.” - Stefania Valenti, Chief Executive Officer Elite World