Il processo “Iva Telefonica” va in vacanza


Si riprende il 25 settembre. La fine della fase dibattimentale prevista per il 29 ottobre. Sfilata di Fiamme Gialle a difesa di Luca Berriola. Il tenente colonnello Bertini: «Non era possibile autoassegnarsi un incarico»


Ultima seduta prima della pausa estiva del processo per l’“Iva Telefonica” che si celebra presso la Prima Sezione penale del Tribunale di Roma presieduto da Giuseppe Mezzofiore. La mattinata è stata caratterizzata dall’audizione di una parte dei testi chiamati a deporre dalla difesa del maggiore della Guardia di Finanza Luca Berriola. Sul banco dei testimoni sono così comparsi diversi rappresentanti delle Fiamme Gialle: il colonnello Montella, il tenente colonnello Bertini, il maresciallo Centrella più l’appuntato scelto Livio Capparella.


Il tenente colonnello Bertini, nel 2003-2004 responsabile del nucleo di polizia valutaria, è stato all’epoca il superiore diretto dell’allora capitano Berriola. La testimonianza dell’ufficiale si è concentrata sull’organizzazione del lavoro del nucleo, con particolare riguardo alla divisione degli incarichi, alla tracciabiliità della consultazione delle indagini e all’eventuale possibilità di «autoassegnazione» di incarichi da parte di uomini del reparto. Bertini è stato drastico: non esisteva possibilità di «autoassegnazione, in quanto la distribuzione degli incarichi veniva assegnata attraverso un meccanismo piramidale rigido, dal colonnello comandante in giù». «Ogni ingresso nel sistema informatico – ha infine precisato Bertini – era destinato a lasciar traccia sia se effettuato da un ufficiale che da un subalterno».


Il PM Giovanni Bombardieri ha poi prodotto due segnalazioni relative alla CMC, relative al 2004 ed al 2005. Ma nel 2005 né Bertini né Berriola appartenevano più al reparto. Per quanto riguarda il dossier del 2004, dall’archivio elettronico risulta che il fascicolo non fu mai assegnato alla competenza di Bertini o di Berriola.


È stata poi la volta del colonnello Montella, nel 2006-2007 responsabile del nucleo tutela dei mercati. All’ufficiale è stato chiesto di ricordare in particolare di una serata trascorsa al ristorante Filadelfia. In quella circostanza, secondo la ricostruzione del PM, Berriola avrebbe incontrato e salutato Gennaro Mokbel. Il colonnello Montella ha precisato di non ricordarsi particolari degni di nota di quella che fu una normale cena di lavoro tra colleghi. Il colonnello Montella ha anche confermato l’ottima valutazione che a suo tempo diede quale superiore in merito al rendimento e al comportamento del maggiore Berriola.


Terza testimonianza, quella del maresciallo Centrella, anche lui membro del nucleo tutela mercati, alla dipendenza diretta di Berriola. In quella veste i due furono protagonisti di una trasferta di servizio, il 16 e il 17 agosto del 2006, a Montecarlo. In quell’occasione, ha precisato il maresciallo, lui e Berriola hanno lavorato assieme senza soste. Il maresciallo non ha mai lasciato la compagnia di Berriola nel corso della missione.


L’appuntato scelto Livio Capparella, che ha svolto all’epoca, tra l’altro, anche mansioni di autista ha risposto alle domande sulle abitudini di Berriola e all’impiego del mezzo, sempre utilizzato per soli motivi di servizio.


In precedenza si era esaurita la lista dei testi “civili”, addotti dalla difesa di Berriola per dare testimonianza dello stile di vita dell’ufficiale, coerente con un tenore di vita in linea con l’incarico e lo stipendio del rappresentante delle Fiamme Gialle. L’ultima testimonianza in tal senso è stata resa da un vicino di casa di Frascati, il signor Barbabietola.


La ripresa del procedimento sarà occupata dagli ultimi testi prodotti dalla difesa del maggiore Berriola e da quelli convocati da Massimo Micucci e Paolo Colosimo. La prima udienza autunnale si terrà il 25 settembre prossimo. Seguiranno, il 27 ed il 28 settembre, i testi chiamati a deporre da Gennaro Mokbel.


Il processo proseguirà poi ad ottobre: il giorno 8 compariranno i testi di Francesco Fragomeli, Silvio Fanella e Manlio Denaro oltre a quelli di Aurelio Gionta e Riccardo Scoponi. Il giorno 15 sarà la volta dei testi chiamati da Giorgia Ricci e Antonio Ricci. Nelle udienze successive, fissate per il 18-19 ottobre, appariranno i testi di Carlo Focarelli seguiti, il giorno 23, da quelli di Giovanni Gabriele e Giuseppe Cherubini. Il calendario prevede, infine, due udienze fissate per il 23 e il 29 ottobre per eventuali recuperi.


Entro la fine di ottobre, quindi, dovrebbe esaurirsi la fase dibattimentale. Dopo di che si passerà alla discussione.

9 Commenti a “Il processo “Iva Telefonica” va in vacanza”

Lascia una replica per “Iva Telefonica”, riparte il processo | Silvio Scaglia

Newsletter
Iscriviti alla newsletter di silvioscaglia.it




ebook il caso scaglia

Perché un blog?

“Questo Blog è dedicato alla figura di Silvio Scaglia, imprenditore ed innovatore, protagonista di start up (Omnitel, Fastweb, Babelgum) oggi impegnato in nuove sfide come il rilancio de La Perla, marchio storico del made in Italy. E' un luogo di informazione e di dibattito per tutti gli stakeholders (dipendenti, collaboratori, clienti) ma anche comuni cittadini che hanno seguito le vicende in cui Scaglia, innocente, si è trovato coinvolto fino alla piena assoluzione da parte della giustizia italiana.” - Stefania Valenti, Chief Executive Officer Elite World