Difesa


Silvio Scaglia e i suoi legali Antonio Fiorella e Piermaria Corso respingono ogni accusa nella forma e nel merito.

1)    L’ing. Scaglia non era a conoscenza del carattere illecito delle operazioni di compravendita, le c.d. operazioni Phuncard e traffico telefonico (che integrerebbero ipotesi di frodi fiscali ‘carosello’ ). Fastweb ha sottoposto le operazioni a controlli interni e a consulenza esterna per verificarne la correttezza e non è mai risultata al tempo alcuna frode fiscale.

2)    Il pagamento  gravato di Iva è stato regolarmente versato da Fastweb.

3)    Non sussistono i presupposti  per la custodia cautelare in carcere.

4)    Lo stesso ing. Scaglia e Fastweb sono stati vittime della truffa.

Gli elementi a difesa erano già stati esposti ai magistrati nell’interrogatorio reso nel marzo 2007, nel corso della prima fase dell’inchiesta, terminata nel 2009 con una richiesta di archiviazione per mancanza degli elementi di prova.  I fatti sono gli stessi e da allora non risultano alla difesa ulteriori elementi a carico.

La  non consapevolezza dell’illecito

I pubblici ministeri assumono che Silvio Scaglia “non potesse non sapere”.  Anzi, anche in virtù del suo pacchetto azionario (arrivato sino al 30 per cento), del suo ruolo di amministratore delegato, prima, e presidente di Fastweb poi, lo ritengono il vero dominus della gestione societaria e quindi delle operazioni fittizie.

La realtà, però dice ben altro.  Occorre muovere da una recente sentenza della Corte di Cassazione per arrivare ai dati di fatto.

La Suprema corte ha infatti stabilito che le “frodi carosello” possono anche realizzarsi senza che un vertice di impresa le conosca e, poiché Fastweb non è un’azienda a gestione familiare (da 1500 a 3500 dipendenti solo nel periodo in questione), non può certo bastare un teorema sulla “responsabilità da posizione”(assumendo che il vertice ‘non poteva non sapere’ )a formulare un giudizio di responsabilità penale.

Detto questo, veniamo ai fatti.

1) Scaglia in qualità di amministratore delegato e di Presidente del Consiglio di Amministrazione si è sempre occupato di strategie e del coordinamento della complessa rete di attività e aziende di eBiscom a quel tempo; non poteva dunque conoscere nel dettaglio le singole operazioni commerciali.

2) Risulta chiaramente dalle altrui intercettazioni che Scaglia veniva considerato “un calvinista” e quindi un ostacolo a qualsiasi operazione illegale.

Al di là di questo riferimento non ci sono intercettazioni a carico di Scaglia, né documenti o incontri.

3)Nel corso di alcuni interrogatori inoltre  sono stati indicati chiaramente da alcuni tra i principali indagati i nomi dei referenti dell’associazione truffaldina all’interno di Fastweb. Tra essi sicuramente non c’è l’ing. Scaglia.

La posizione dell’ing. Scaglia si contraddistingue dunque per l’assoluta mancanza di indizi a suo carico. Tutto sembra convergere invece nella direzione di  una frode ben congegnata ai danni  di Fastweb ( e di conseguenza dello stesso Scaglia). Fastweb ha anche fatto affidamento sulla circostanza che già in passato erano stati intrattenuti, senza riscontri problematici dall’interno e dall’esterno,  rapporti commerciali con la società CMC che è stata all’origine successivamente dell’operazione contestata dai pubblici ministeri.

Vi è da tener presente  che la frode era tanto ben congegnata che la stessa autorità giudiziaria ha impiegato molti anni per convincersi che si profilassero ipotesi di frodi fiscali; anzi in un primo tempo aveva addirittura archiviato l’indagine.

Non solo, ma la struttura di Fastweb deputata ai controlli non aveva rilevato e quindi non aveva segnalato anomalie che suggerissero di chiudere i rapporti commerciali con le società che ben sette anni dopo l’autorità giudiziaria ha individuato come centro motore di una complessa frode fiscale.

13.569 Commenti a “Difesa”

  • fabio savoi:

    ormai e’ chiarto…..ti mettono in galera per farti parlare….Io sono stato vittima della giustizia 28-06-2010 ARRESTATO PER FRODE FISCALE etc etc……3 mesi di carcere e 40 gg domiciliari …la mia vita non e’ piu’ la stessa.- Prego Il signore che Scaglia venga rimesso presto in liberta’ e che il processo faccia il suo corso A PIEDE LIBERO .- Forza e coraggio Fabio savoi

  • carlito:

    Lungi da me l’augurare la ben che minima sciagura a chi che sia.
    Mai augurarsi che ciò che hai ingiustamente subito, un giorno succeda anche a qualcun altro.
    Mai cambiare spirito e convinzioni a causa dei torti subiti e delle pene sofferte.
    Chissà però come andra a finire questa storia delle SIM false per Ruggero e Luciani in TELECOM !!!
    Carlo Camperio Ciani

  • Pietro Boero:

    SO COSA VUOL DIRE RIACQUISTARE LA LIBERTA’.-
    Bene prezioso che, solo dopo aver passato poco o tanto tempo di detenzione, si apprezza nel suo vero senso e valore .-
    Il 22 giugno 2010, tempo ancora non sospetto del “”BUNGA BUNGA”",nel mio commento sul blog di Silvio Scaglia citavo cosa potevano fare “certi magistrati” alle persone importanti come Scaglia e Berlusconi.-
    Ed ecco fatto……. cosa hanno fatto a Scaglia???……. potevano ancora tenerlo agli arresti per 1 giorno,8 ore 24 minuti e 20 secondi così poteva mettere una candelina dell’anno di galera!!!
    Cosa sta succedendo a Berlusconi???
    Mi sa quello che hanno fatto a me !!!(vedi commento del 20/06/2010)e forse a Silvio Scaglia.- Il tempo darà ragione, io ho trovato i falsi e questa volta alcuni magistrati pagheranno sicuramente.- Ho finalmente trovato il legale a Milano che mi segue in causa civile!!
    FORZA SCAGLIA IL PIU’ E’ FATTO, MA NON ABBASSARE MAI LA GUARDIA!!! CONTROLLA TUTTI DICO TUTTI GLI “”INCARTAMENTI PROCESSUALI”..”
    PERSONALMENTE!!!
    E PER IL FUTURO …… A U G U R I !!!

  • giusi:

    la tua vicenda non mi sorprende affatto. ne conosco altri di casi di questo genere.
    a te va tutta la mia solidarietà, spero che il tuo caso si risolva presto.

    • carlo camperio ciani:

      Questa volta davvero ….. Evviva, Evviva, Evviva.
      Caro Silvio sono felice per aver almeno sistemato questo primo tassello.
      Sono felice sopratutto per i tuoi ragazzi e Monica.
      Credo che nessuno di noi possa capire fino in fondo, sopratutto alleviarti in qualche modo.
      Solo il tempo sarà in grado di coprire questi momenti difficilissimi.
      Solo l’affetto della tua famiglia saprà condividere ed alleviare questa durissima esperienza.
      Posso solo immaginare quanto d’ora in avanti apprezzerai ogni futuro momento, trovandoti sorpreso nell’assaporare il piacere delle cose quotidiane, i gesti, le piccole abitudini.
      Fai si che questo che oggi tu stai passando possa non cambiarti e ti faccia quardare al futuro, ma sopratutto al prossimo, con animo sereno ed aperto.
      Carlito
      buon

  • Daniele Leoni:

    Un abbraccio!

    • carlito:

      Peccato che sembra non esistere più una maggioranza silenziosa!!!
      Rettifico, peccato che la maggioranza silenziosa non si faccia più “Sentire ne Vedere”.
      Credo che sia arrivato il momento di dare un segnale di presenza.
      Una presa di posizione chiara e decisa, che non abbia alcuna implicazione di “destra” o “sinistra”.
      La questione morale, l’esempio di una classe dirigente, il senso di appartenenza, il senso civico, l’impegnarsi per la cosa comune:
      DOVE SONO FINITI QUESTI VALORI???.
      Esiste una indignazione crescente, in ogni fascia sociale sia essa al Nord, Centro o Sud.
      Questi valori, come tanti altri, non hanno ne colore ne vessillo.
      Non è tollerabile il continuo richiamersi al “così fanno tutti”.
      Bisogna ricominciare a guardarsi allo specchio e chiedersi se ciò che stiamo facendo, ognuno di noi, è giusto o sbagliato.
      Resto comunque convinto che oggi la strada potrebbe essere meno in salita se tutti riscroprissimo il primo di tutti i valori:
      IL BUON ESEMPIO.

      Silvio, Monica, e sopratutto voi Ragazzi un abbraccio e spero a prestissimo.

      Carlito

  • Guido:

    Sembra proprio che il solo fatto di essere sospettati consenta all’accusa di rinchiudere le persone. E i legulei che sostengono che siamo la partria del diritto! Di chi?
    Caro Silvio, sono convinto della tua completa estraneità ai fatti per molti motivi e per come ti conosco, ma questo non ha nulla a che vedere con lo sconcerto nel vederti ancora privato della libertà senza uno straccio di prova.
    Inconcepibile! E se riproponessimo un referendum sulla responsabilità civile e penale della magistratura? E se proponessimo una legge di iniziativa popolare alla UE?
    PEnsaci, forse potrebbe davvero rimettere ognuno al suo posto!

    Auguri, caro Silvio! Non è un compleanno normale, ma spero che tu possa comunque trascorrerlo serenamente con la tua famiglia!

    Salutami tutti!
    Un abbraccio,

    Guido

    • Paul:

      Non ho, non abbiamo in tantissimi, alcun dubbio sull’esito della triste vicenda che coinvolge l’ing. Scaglia, ma vorremmo in tanti che l’ing. una volta uscito dalla tempesta si mobiliti per porre fine a queste ingiustizie di serie. Responsabilità civile e penale per i magistrati!
      Responsabilità civile e penale per i magistrati!
      Responsabilità civile e penale per i magistrati!

      Forza Silvio.

  • Talita:

    Caro Pietro Boero,
    voglio solo dirti che ho notato il tuo messaggio e che ne parlerò anche fuori da questo contesto.

    Mi dispiace tantissimo per ciò che hai subìto e, se potessi, farei davvero qualcosa per te.
    Purtroppo io non sono un avvocato.

    Un cordiale ‘in bocca al lupo’.

    • Pietro Boero:

      PURTROPPO NON HO ANCORA TROVATO UN AVVOCATO CHE MI SEGUA!!!
      IL GUAIO E’ CHE LA SITUAZIONE E TROPPO G R O S S A !!!
      E’ IL I° E R G A S T O L O CON ENTRATA IN VIGORE DEL NUOVO CODICE DI PROCEDURA PENALE (24/10/1989) CON DOCUMENTI FALSI…… A ME!CHE NON CONTO NULLA NELLA SFERA POLITICO- MEGA VITA SOCIALE! FIGURIAMOCI COSA POSSONO FARE AD UN BERLUSCONI E AD UN SCAGLIA SE UN MAGISTRATO SI COMPORTA COME SI E’ COMPORTATO CON ME!!!
      CERCO ANCORA,TROVERO’ UN LEGALE CHE PRENDA IN MANO LA MIA STORIA;
      LE LETTERE PER LA SOSPENSIONE DELLA PRESCRIZIONE CIVILE LE HO INVIATE AGLI OTTO FARABUTTI.-

  • Pietro Boero:

    Facilito chi vorrebbe querelarmi :
    Sono, mi chiamo e mi firmo nell’articolo precedente :
    Pietro Boero, nato ad Asti il 06/03/1953 residente in Mongardino (AT)Via Tiglione nr. 3 –professione investigatore privato–

  • Pietro Boero:

    N O N MI STUPISCO PIU’ DI NULLA!!!!!!
    IO CON ATTI FALSI FATTI E/O LASCIATI FARE DAL P.M.(Pubblico Ministero) DR.BOZZOLA MARIO NEL GIUGNO 1990, AD ASTI, CON IL NUOVO CODICE DI PROCEDURA PENALE (entrato in vigore 24 ottobre 1989 –Guinnes dei primati–) SONO STATO CONDANNATO ALL’ERGASTOLO !!!!!!PROFESSANDO SEMPPRE LA MIA INNOCENZA E DI ESSERE PERSEGUITATO DA ATTI FALSI.-
    NEL 1992 ASSOLTO E PASSATO INGIUDICATO NEL 1994.- SOLO NEL 2004 SENZA INTERRUZIONE NELLA RICERCA, HO TROVATO I FALSI DI POLIZIA GIUDIZIARIA CHE HANNO FATTO PER “”INCASTRARMI”" ED ORA DOPO AVER MANDATO RACCOMANDATE AI “”CIARLATANI”" DELL’EPOCA PER SOSPENDRE LA PRESCRIZIONE DELLA RICHIESTA DI RISARCIMENTO IN SEDE CIVILE DEI DANNI, VISTO CHE LA DENUNCIA PENALE NEL 2007 E’ STATA ARCHIVIATA PER PRESCRIZIONE DEI REATI, SONO ANCORA ALLA RICERCA DI UN LEGALE CHE ABBIA IL “”CORAGGIO”" DI ATTACCARE QUEI 8 (OTTO) FARABUTTI ARRIVISTI DI CUI UNO, QUELLO CHE HA CONDOTTO LE INDAGINI ASSIEME AL P.M. BOZZOLA E’ AI VERTICI (oggi-giugno 2010) DI UN IMPORTANTE UFFICIO… DISTRETTUALE ANTIMAFIA………..!!!!!
    L’HO SERVITA, L’HO AMATA E L’AMO ANCORA MA………POVERA ITALIA!!!!!!!!!

  • Sono stato un azionista Fastweb della prima ora e naturalmente non sono rimasto molto contento del mio investimento. Spesso Scaglia mi è apparso più bravo a comunicare che ad agire, o meglio, il suo ottimismo non si è trasformato in realtà.
    Ma la sua vicenda giudiziaria ora unanamente mi ha toccato molto, per non dire che ho avuto anche paura di questa giustizia. Sin da subito si è conmpresa l’inconsistenza delle accuse e il tentativo palese di estorcere una “verità” che avvalorasse le tesi dell’accusa.
    Ho avuto ed ho paura di questa giustizia!
    Auguri ingegnere.

  • Dear Silivio, Monica & Scaglia family,

    We are all extremely relieved and thoroughly delighted that, at long last, there is at least now some positive progress to release Silivio from these most unfair and totally unjust charges. So, we trust that a just and final resolution will be quickly settled in Silvio’s favour. This must have been a terribly difficult time for you all but we sincerely hope that Silivio will now be granted unrestricted freedom to return home very soon. Our absolute faith and complete conviction in Silvio’s utter professionalism, supreme integrity and absolute innocence remains resolute. We send you all our heartfelt support for the future and a speedy conclusion to this dreadful matter – we certainly live in the hope of hearing that Silvio’s ghastly ordeal is at end in the very near furure.

    Yours with all warmest good wishes and love

    Mark & Emma Vickers & family

  • Emiliano:

    Sono contento per la concessione degli arresti domiciliari all’Ing. Scaglia, anche se come ho letto con vincoli sempre molto stretti. Non entro nel merito della questione ma mi sembra un atto di giustizia. Non ha senso tenere in carcere più di 80 giorni una persona per imputazioni di questo genere. E dico questo in quanto amico di Mario Rossetti che stà subendo la stessa ingiustizia e purtroppo per lui gli arresti domiciliari non sono ancora stati concessi. Penso ai suoi figli e a sua moglie che non hanno il papà marito da così tanto tempo. Per cosa??? E se alla fine come sono sicuro si accerterà la sua estraneità ai fatti chi risarcirà lui e i suoi cari di cotanta ingiustizia???

  • luciana franca:

    Finalmente! Scaglia fuori. c’è una luce su tutto. Mi auguro che si faccia luce anche per Mario Rossetti che come Silvio possa ritornare a casa tra i suoi cari, sua moglie e i suoi figli.
    Mario ti aspettiamo!
    lu

  • carlo camperio ciani:

    EVVIVA, EVVIVA,EVVIVA,
    che tristezza esultare e gioire per ciò che è scontato e dovuto.
    VERGONA, VERGOGNA, VERGOGNA per quello che non dovrebbe mai accadere.
    Qui ne usciamo perdenti tutti!!!
    per primo Silvio, Monica e forse dovremmo dire, prima ancora, dei loro dei loro RAGAZZI.
    Quale idee, dubbi o fantasie si agiteranno nel recondito della loro anima,
    chi potrà e come ripagare questo danno inreversibile.
    Silvio ti sono ancora una volta grato perchè con la tua “avventura” ci hai insegnato una cosa importantissima:
    L’OPINIONE PUBBLICA CONTA ANCORA QUALCHE COSA!!!
    Svegliamoci!!!
    Questa è l’ITALIA del buon senso.
    Carlito
    La nostra “MAGGIORANZA SILENZIOSA” conta ancora, anzi moltissimo.
    Il mio rammarico sarà solo per l’appasirsi di questo stupendo BLOG.
    Non dovrebbe finire ANZI!!!
    Un abbraccio Silvio.
    Carlito

  • Viviana:

    Sono una madre come tante,
    vorrei che i nostri figli crescessero in una società corretta, che si manifesta nel rispetto di ogni suo costituente,
    vorrei poter assicurar loro che le istituzioni, tramite le persone che ne fanno parte, sono lì per dimostrarci e garantirci questo.
    Non perdo la speranza.

  • Meki Bogarelli Massa:

    Caro Silvio e Carissima Monica,
    mi auguro di poter leggere quanto prima della riconquistata libertà!
    E che questa incredibile avventura/esperienza abbia fine.
    Vi esprimo tutta la mia solidarietà e confido, dal profondo del cuore, che “giustizia” verrà fatta!
    Credo, nonostante tutto, che il nostro paese sia ancora un paese civile.
    Un abbraccio forte
    Meki

  • Daniela Magrini Cafiero:

    Caro Silvio, apprendo dal Corriere della sera che domani la procura dovrebbe esprimere il suo parere sulla tua scarcerazione: mi auguro di tutto cuore di poter leggere sui quotidiani nei prossimi giorni che ti è stata restituita quella libertà di cui sei stato privato per questo lunghissimo tempo, senza poter individuare il fondamento di tale privazione in alcuna ragione giuridica, e nonostante la assoluta lealtà che hai dimostrato presentandoti immediatamente ai magistrati.
    Possiamo solo augurarci che questa tua pesantissima esperienza sia di stimolo ai necessari cambiamenti nella applicazione delle misure di carcerazione preventiva, che non sono e non possono essere una pena ” anticipata”, in insanabile contrasto con il principio fondamentale della presunzione di innocenza, nè un mezzo per estorcere ammissioni.

  • 79 giorni di privativa della libertà.
    Senza ragione, senza spiegazione.
    Una persona normale viene tolta dalla sua vita, dal suo mondo e dalle sue relazioni per essere cacciato in un buco di cemento armato, isolato dal mondo e da quella che fino ad un momento prima era la sua realtà.
    Non c’è logica e non si ha giustificazione, tanto non servono.
    Non sono richieste!!
    E questa è la Repubblica Italiana fondata sulla Costituzione????

  • carlo camperio ciani:

    e che dire di più,
    guardo con sconcerto agli eventi che in questi giorni ci accerchiano.
    Trovo poche spiegazioni, anzi nessuna, al trattamento riservato alle persone, di qualunque estrazione, ceto sociale, religione e posizione economica che abbiano a che fare con la giuistizia.
    Ma quale pericolo di reiterazione o inquinamento delle prove.
    Vogliamo parlere del fatto che sono scaduti i termini per il Sig. Anemone.
    Oggi in “libertà” con la possibilità, SI, di inquinare le prove.
    Ma forse è di questo che molti hanno bisogno per sperare di non essere accumunati o coinvolti in una faccenda che sicuramente è destabilizzante.
    Destabilizante sopratutto per il contesto economico in cui si svolge e che sicuramente pone un grosso punto interrogativo per il Nostro Paese, alla mercè di una classe dirigente a dir poco inadeguata ai bisogni del Paese.
    Carlito

  • carlo camperio ciani:

    Caro Silvio, ti ho incontrato a Milano, quando stavi avviando la tua avventura imprenditoriale. Ho avuto la fortuna di frequentarti e di essere da te istruito sulle ultime tecnologie disponibili per sfruttare le potenzialità della fibra (mi si apriva un mondo fantastico). Mi hai dato la possibilità di testare le trasmissioni ad altà velocità perche abitavamo sullo stesso pianerottolo(forse sono stato uno dei primissimi clienti). Ricordo i nostri incontri, prestissimo la mattina, uscendo di casa. Abbiamo trascorso dei brevi ma piacevolissimi periodi di vacanza con le nostre famiglie. Con Monica ho condiviso la passione per la cucina. Ci siamo persi di vista da qualche anno ma sono fermamente convinto che riguardo tutto ciò che si è scritto e detto in questi giorni (sicuramente per te dolorosi ed interminabili) non credo assolutamente. Nessuno credo può oggi comprendere il tuo stato d’animo a parte Monica ed i tuoi ragazzi. Ho anche io trascorso momenti molto difficili, recentemente, con il terrore di non essere più in grado di prendermi cura dei miei cari. Ecco è questo il vero dramma che mi ha straziato. Ora, con grande fatica e pazienza, inizio a vedere un pò di sereno. Sono certo che saprai superare, anche tu, tutto questo e vedrai poi il mondo con occhi diversi. Gli affetti ed un vero senso “cristiano” mi hanno sostenuto, confortato e dato forza. Ti auguro, di cuore, la mia stessa fortuna. Permettimi di accomunarmi a coloro che ti sono vicini. Carlito

  • franco:

    Non lo so se l’ ingegnere sia responsabile delle accuse a lui mosse.
    Certamente però, siamo di fronte ad un atto criminoso : quello perpetuato sulla sua persona che viene privata della libertà senza nessuna dimostrazione delle sue eventuali colpe; questo è il solo ,vero crimine di questa storia.

    Questo incubo di inciviltà deve cessare!!!

  • bob:

    che cosa ci aspettiamo da un “Paese” dove un signore con grandi problemi nel esprimersi in lingua italiana, ha fatto di questo sistema il suo successo ( con molte vittime sulla coscenza). E’ tragico constatare le profonde divisioni in atto in questo Paese tra una società attiva, operosa e modernizzatrice, e una stantia e in odor di muffa che vive di riti e posizioni di rendita.Tanto vendicativa quanto consapevole di non aver futuro. La distanza ormai abissale tra certe istituzioni e i cittadini. In qualsiasi paese civile le politiche populiste e demagogiche vengono tenute ai margini, da Noi pretendono di riformare la Costituzione oltre ad avere “ministri” nel Governo. Non la conosco, ma per il semplice motivo che un cittadino indagato rientri in Italia e si mette a disposizione della giustizia, dovrebbe portare qualsiasi persona di buonsenso ad avere rispetto per Lei. Altrimenti in ciacuno di noi si generano 2 dubbi: 1)qualcuno ha fatto delle indagini sbagliate e cerca di diffendere i propri errori con questo metodo, 2) conviene essere “furbi” come il presidente di una squadra di calcio umbra che dopo essere stato un pò di anni al sole dei Caraibi è rientrato con tutti gli onori.

  • Renato:

    equazione del menga nel processo penale italiano:
    Principio del “non poter non sapere” + accusa di associazione a delinquere = vessazione nella fase dell’indagine preliminare = fuffa assoluta in dibattimento

  • luciana franca:

    … mai avuto necesssità di procacciare “clienti”, conosco Scaglia da una vita, e nella vita ho sempre apprezzato e ricercato la “giustizia” .
    Comprendi cosa vuol dire?…
    a presto!

  • ignazio:

    se non si fosse presentato spontaneamente attraversando mezzo mondo e fosse comodamente rimasto all’estero attendendo il termine dell’indagine preliminare?

    Che esempio da la Magistratura a chi dimostra di rispettare la giustizia costituendosi immediatamente?

  • Roberto Mannanici:

    Caro Silvio,

    ti conosco da una vita e so che i tuoi principi e valori non ti avrebbero mai permesso di fare ciò di cui sei accusato.
    Sono vicino a te, Monica e ai tuoi figli e apprezzo molto il tuo rapido ritorno in Italia e la forza d’animo con la quale stai affrontando la situazione.
    Non mollare! Spero che la verità sia appurata al più presto.
    Un abbraccio.
    Roberto

  • l. Franca Anelli:

    Sono sempre più incredula, che “giustizia” si sta compiendo? solo un grande senso di smarrimento per quello che accade. e non solo per Silvio. Non dimentichiamo il caro generoso amico Mario Rossetti. Stiamo raggiungendo vette di abnegazione sui diritti umani!
    luciana franca

  • Non ho parole che possano mitigare la disperazione. Anzi, solo una: solidarietà!

  • Ciaccio calogera:

    Nel sud Nyanza in kenya in alcune prigioni locali spesso dimenticano la chiave…..non discuto sulla storia dell’Ing. Scaglia, troppo grande per me, dico solo che io credo di trovarmi sul territorio ITALIANO o sbaglio?
    Civiltà, pace, fratellanza, umanità,giustizia….che strada devo prendere?
    Cordiali saluti Signor Scaglia

  • Luca:

    Egr. Ing. Scaglia
    Le esprimo la mia più sincera solidarietà per quanto le sta accadendo con la consapevolezza che solo una persona che ha vissuto la stessa avventura possa comprendere ciò che significa essere privato non solo della libertà ma prima di tutto della dignità. Il messaggio di speranza che le voglio lasciare è che da questo incubo è possibile uscirne,certo il clamore che accompagna la fase di accusa non è purtroppo lo stesso che accompagnerà la sua estraneità ai fatti. Il tempo,la determinazione, l’affetto delle persone a lei care sono i pilastri sui quali è necessario ricostruire la propria identità.
    Cordialmente.

  • Svolgendo la professione di avvocato tributarista, mi sento particolarmente vicino alla incredibile vicenda che ha portato e tuttora mantiene in carcere Silvio Scaglia. Conosco bene, per la professione che svolgo, le questioni giuridico-fiscali sottese all’accusa che gli è stata mossa, e reputo sconcertante che per simili questioni una persona come Scaglia (che, tra l’altro, non riveste più alcuna carica societaria in Fastweb ed è tornato volontariamente dall’estero dimostrando di non avere intenzione di fuggire) possa passare anche un solo giorno in carcere, figuriamoci 70!!! Per quello che può valere, vorrei che l’ing. Scaglia sapesse della mia solidarietà nonché della mia disponibilità a prestargli assistenza sotto il profilo professionale (anche se non dubito che sia sicuramente già molto ben assistito).

  • Natasha B:

    Mr. Scaglia represents all that is good in Italian business and it is very disappointing that the Italian courts have let this happen and incarcerated a good man instead of addressing the real issue of the mafia’s grip on Italian business and politics.

  • Marco:

    Egr. Ing. Scaglia,
    anche se non serve a ridarle la libertà Le sono vicino e posso capire il Suo stato d’animo. Privarla della libertà, malgrado si sia presentato e consegnato spontaneamente anzichè rifugiarsi in qualche paradiso tropicale a godersi “la latitanza” le fà onore. Malgrado questo nobile gesto che di fatto azzera il “pericolo di fuga” e l’impossibilità di reiterare un possibile reato od inquinarne le prove, il GIP, bontà sua, non ha nemmeno concesso una pena meno afflittiva agli arresti domiciliari. Che dire? Non ci sono parole. Bisogna provare ad essere lì, ingiustamente, come è capitato a me, per potere rendersi conto di quanto è ingiustamente amministrata “la giustizia”. Provare ad essere “annullati moralmente” da un essere ignobile che porta una divisa che ti spoglia, ti fa sentire una m…a, ti da del tu, ed al quale devi dire sì anche quando vorresti aprirlo come una scatola di sardine!
    Coraggio, tra 20 giorni, scadono i termini di custodia cautelare e sarà scarcerato, sempre che chi ha potere di decidere, non rinnovi per altri 3 mesi il Suo soggiorno.
    Bisognerebbe introdurre la responsabilità oggettiva del magistrato che (se e) quando sbaglia dovrebbe pagare in prima persona direttamente in prigione. Se al termine del processo Lei risulterà innocente si sarà fatto 90 giorni ospite dello Stato il quale la risarcirà con un semplice: “ci dispiace”.
    Solo il sapere di avere una famiglia che fuori ti aspetta ti dà la forza di resistere e non commettere atti di autolesionismo.

    Una persona qualunque

  • silvia:

    Caro Silvio,sono incredula al pensiero di saperti ingiustamente privato della liberta’ ormai da piu’ di due mesi.
    Sono vicina a te Monica Carlo e le ragazze e spero tanto che al più presto questo incubo finisca .
    Ti aspettiamo tutti .Ti mando un forte abbraccio.
    Silvia

  • AGOSTINO:

    La vicenta di Silvio Scaglia ricorda gli episodi peggiori di tangentopoli, quando Di Pietro sbatteva in galera un cittadino e lo teneva dentro fino a quando non “cantava”, in spregio alle più elementari norme giuridiche. Silvio Scaglia sta scontando preventivamente una pena, prima ancora di essere condannato. NON c’è alcuna ragione per ternerlo in carcere!
    Può scappare? No, si è consegnato spontaneamente alla giustizia italiana
    Può reiterare il reato? No, perchè non ha più le responsabilità per farlo.
    Può inquinare le prove? No, non ne ha più la possibilità.

  • Fabio:

    Ho collaborato sin dall’inizio con Fw e tuttora oggi collaboro, non mi pronuncio e non do sentenze o assoluzioni poichè non conosco i fatti, ma, mi chiedo il perchè un uomo che si sente accusato di gravi reati dedicde di presentarsi alle autorità per dare il suo contributo debba restare in carcere per tutto questo tempo quando non è ben chiaro se sia colpevole o no dei reati presunti. Non si tratta di un criminale ma bensì di un uomo, un imprenditore che ha “messo in piedi” dal nulla una Azienda innovativa e ha contestualmente dato lavoro a molte persone. I criminali in galera i presunti NO!!! Tieni duro SILVIO

  • Massimo Giunco:

    Tutta la mia solidarieta’, caro dottor Scaglia

  • ipsedixit:

    finchè la custodia cautelare, e la giustizia in generale, avranno due velocità ed intensità a seconda delle appartenenze politiche e sociali delle parti coinvolte, nulla di ciò che appartiene alla giurisdizione sarà credibile.
    in ogni caso fosse anche colpevole, la custodia cautelare così eseguita costituisce semplicemente un caso di tortura, indegna di un Paese civile

  • Giuseppe:

    Noto che il blog non documenta compiutamente ed esaustivamente le motivazioni dell’accusa mentre lascia ampio spazio alle considerazioni della difesa. Per fortuna che i processi si fanno ancora in tribunale.
    Non ho opinioni in merito alla situazione in cui si trova l’ing. Scaglia. Spero di tutto cuore che venga restituito quanto prima al calore dei suoi affetti. Il mio post vuole solo essere una critica, spero costruttiva, circa il contenuto informativo del blog.
    Saluti

    • Bruno Vaglienti:

      Se trova il blog “di parte”, possiamo, con sereenità, definirlo la risposta mediatica all’azione mediatica perpretata dalla magistratura nel dare ampio risalto alla vicenda, accostando, senza che vi siano riscontri di reali collegamenti (così traspare piuttosto chiaramente) un gruppo di persone indagate e Silvio Scaglia. La teoria è del “non poteva non sapere”, ma è un teorema che poi non dà prove indiziarie (che so? un’intercettazione? un versamento?). Tra l’altro, se vogliamo andare nei dettagli, l’importo di questa truffa, se suddiviso anche in parti non uguali tra i vari presunti “partecipanti” (cioè gli indagati) diventa quasi irrisorio per ognuno di essi. E il vantaggio economico sarebbe stato comunque di altri, non di “non poteva non sapere”.

  • Tomaso Bozano Gandolfi:

    Caro Silvio,
    non ci sono parole.
    Solo profonda stima e amicizia.
    Abbraccio te e la tua famiglia.
    Tommy

  • Non mi pronuncio sulla presunta colpevolezza o innocenza di Scaglia, ma sinceramente anche io sono sorpreso da una detenzione così lunga…

  • Ludo Gavazi:

    Un quesito di pura pragmaticita’. Se il Dt. Scaglia e’ in galera perche non lo e’ anche il Dt. T. Provera. Se uno non poteva non sapere perche non l’altro.
    Cordialmente.

  • Betta:

    Considero questo spazio una sottoscrizione civile che abbia il fine di ricordare il valore della Giustizia e nel contempo misuri l’abisso di ingiustizia che questa vicenda spalanca.

  • caro silvio la tua foto in tenuta di sci e’ bellissima. e’ cosi’ che ti ho visto pochi giorni prima dell’arresto, ed e’ cosi’ ti aspetto sulle piste della valle d’ayas. resisti. la giustizia e’ ingiusta in questo caso e la verita’ avra’ il sopravvento, ma a che prezzo!
    un abbraccio , costanza

  • rosalba lanzarotta:

    Concordo con quanto detto da Fabio Macaluso. La detenzione di Scaglia è uno strumento per provocare una ammissione di responsabilità che non può avvenire in assenza di ogni elemento a suo carico. Si detiene un soggetto senza che lo stesso sia stato giudicato con tutte le garanzie di legge. Un esempio terribile di giustizia sbilanciata a danno di cittadini innocenti (ognuno è innocente fino a prova contraria). Mi unisco al pensiero dei molti che sulla stampa e su questo blog chiedono la pronta scarcerazione di Scaglia.

  • fabio macaluso:

    Rispetto al caso che colpisce Silvio Scaglia, ciò che sembra risaltare è l’assenza di ognuno dei tre requisiti voluti dalla legge che giustifichino la sua detenzione cautelare:

    1) Non vi è pericolo di fuga perché Scaglia è rientrato spontaneamente e prontamente in Italia per mettersi a disposizione dei magistrati inquirenti. Scaglia ha seguito così una strada da non definire coraggiosa (perché ha fidato ragionevolmente sulla coerenza dell’azione della magistratura), bensì corretta, in quanto egli ha accettato, come dovuto, il giudizio cui è sottoposto.

    2) Non vi è pericolo di inquinamento delle prove, poichè Scaglia, come detto sopra, si è subito reso disponibile al confronto con i suoi accusatori, non ha alcun ruolo operativo in Fastweb o in società ad essa collegate, nè sussistono, a quanto è dato sapere, rapporti con i supposti ideatori e realizzatori dell’asserita frode carosello.

    3) Non vi può essere reiterazione del supposto reato, neanche con riferimento all’utilizzo delle masse finanziare riciclate, poichè le attività commerciali alla base della frode supposta sono cessate da anni e la catena di controllo della stessa frode è ormai irreversibilmente smembrata.

    Vi è poi un altro elemento da considerare: ogni attività criminosa è basata su un elemento psicologico, che in un caso come questo può solo essere doloso. Pertanto, se Scaglia fosse stato consapevole del carattere illecito delle attività oggetto delle indagini, avrebbe dovuto avere un movente. Ma quest’ultimo è difficile da rintracciare perché, come noto, Fastweb realizzava una frazione trascurabile del proprio fatturato attraverso la compravendita dei servizi di comunicazione oggetto dell’indagine (non vi era quindi necessità di rendere più “rosei” i bilanci e le aspettative della società) e, comunque Scaglia non ha mai avuto necessità di ricorrere a fonti economiche illecite.

    La detenzione sembra quindi realizzare una pressione su Scaglia ai fini della conferma della ricostruzione compiuta dagli inquirenti, e rischia di anticipare una pena detentiva in assenza del giudizio che assicuri il pieno contraddittorio tra accusa e difesa.

    Spero che tuttto ciò cessi nel termine più breve.

    Fabio Macaluso

  • Franco Pagiassotto:

    Il Presidente della Repubblica ieri, rivolto ai giovani magistrati, ha lanciato strali sull’integrita’ morale del ruolo e chiesto professione di non protagonismo, invitandoli a” recuperare l’apprezzamento e il sostegno dei cittadini”. Valutando quanto sta accadendo a Silvio Scaglia mi domando in che modo cio’ potrà avvenire. Come cittadino credo sia lecito diffidare di questa magistratura perché, come dimostrano i fatti (non solo questo), per qualunque motivo, a prescindere dal ceto sociale, dal credo religioso o dalla tendenza politica, chiunque di noi si potrà ritrovare in qualunque momento della propria vita nella stessa situazione in cui si trova oggi Silvio Scaglia.

Lascia una replica per Presentazione del Blog silvioscaglia.it | Silvio Scaglia

Newsletter
Iscriviti alla newsletter di silvioscaglia.it




ebook il caso scaglia

Perché un blog?

“Questo Blog è dedicato alla figura di Silvio Scaglia, imprenditore ed innovatore, protagonista di start up (Omnitel, Fastweb, Babelgum) oggi impegnato in nuove sfide come il rilancio de La Perla, marchio storico del made in Italy. E' un luogo di informazione e di dibattito per tutti gli stakeholders (dipendenti, collaboratori, clienti) ma anche comuni cittadini che hanno seguito le vicende in cui Scaglia, innocente, si è trovato coinvolto fino alla piena assoluzione da parte della giustizia italiana.” - Stefania Valenti, Chief Executive Officer Elite World