In attesa del Tribunale del Riesame. Mario Rossetti vuole solo abbracciare i suoi figli.



Altre ore di attesa difficile per Mario Rossetti, in carcere da più di cento giorni. Lunedì 7 giugno infatti i giudici del Tribunale del Riesame di Roma dovranno decidere in sede d’Appello sul provvedimento del gip Aldo Morgigni che il 15 aprile scorso ha respinto l’istanza di scarcerazione presentata dai legali, dopo l’interrogatorio allo stesso Rossetti da parte dei pm.



La decisione dei giudici potrebbe (condizionale d’obbligo) restituire la libertà all’ex direttore finanziario di Fastweb. Senonchè ad esprimersi sarà lo stesso collegio del primo grado, presieduto da Giuseppe D’Arma, cioè gli stessi magistrati che, sempre in Appello, hanno negato il diritto alla scarcerazione a Silvio Scaglia, mantenendo il regime dei “domiciliari”. Domanda obbligatoria: riuscirà il collegio a decidere senza allinearsi ai desiderata dei pm. Con Scaglia non è accaduto, suscitando le forti proteste degli avvocati Corso e Fiorella, che hanno parlato di decisione “agli antipodi della legittimità”, a proposito di un sistema che consente “agli stessi giudici che già si sono pronunciati in altra veste (Tribunale del Riesame) di pronunciarsi sulla stessa materia sotto un’etichetta diversa (giudici d’Appello)”.


Rossetti, si sa, vuole solamente riabbracciare i suoi figli. Tra l’altro in cella soffre di claustrofobia, accertata dai medici, eppure ha diritto solo a un’ora d’aria al mattino, mentre al pomeriggio gli viene aperta un paio d’ore la porta della cella.


Intanto, sempre in merito alla detenzione abnorme che sta subendo, prende posizione il Sole 24 ore: “si nota che personalità certamente schierate per la cultura della legalità, come Umberto Eco, abbiano espresso posizioni garantiste sulla vicenda”. Aggiungendo: “se sono stati decisi i domiciliari per l’ex numero uno Scaglia perché lasciare in prigione da 100 giorni il suo ex sottoposto, Mario Rossetti?”. Mentre il settimanale Panorama parla dello “strano riesame del caso Scaglia”, ricordando come toccherà ancora “alla Cassazione il 25 giugno pronunciarsi sulla sua richiesta di tornare in libertà”.

6 Commenti a “In attesa del Tribunale del Riesame. Mario Rossetti vuole solo abbracciare i suoi figli.”

  • Pur essendo già intervenuto in questo blog a sostegno della posizione di Mario, ma non essendo riuscito in nessun altro modo ad inviargli i miei più affettuosi saluti e la solidarietà per il trattamento al quale è stato sottoposto, utilizzo questo spazio per farlo.
    Caro Mario, non posso che immaginare che a breve tornerai a camminare leggero e sereno fra prati, boschi, montagne e mari incontaminati e impermeabili alle tristezze delle ingiuste esperienze che ti hanno afflitto recentemente.
    Ricordo i tuoi sorrisi e il tuo umorismo e ne sento la mancanza, ma son certo che presto ci ritroveremo liberi a ghignare di tutto e tutti.
    Ciao
    Mauro

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  • Giuseppe e Maria Teresa G.:

    Mario,
    speriamo che lunedi finisca l’incubo che ti perseguita da oltre 100 giorni. Non diciamo di più, per scaramanzia.
    Un abbraccio forte.

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“Questo Blog è dedicato alla figura di Silvio Scaglia, imprenditore ed innovatore, protagonista di start up (Omnitel, Fastweb, Babelgum) oggi impegnato in nuove sfide come il rilancio de La Perla, marchio storico del made in Italy. E' un luogo di informazione e di dibattito per tutti gli stakeholders (dipendenti, collaboratori, clienti) ma anche comuni cittadini che hanno seguito le vicende in cui Scaglia, innocente, si è trovato coinvolto fino alla piena assoluzione da parte della giustizia italiana.” - Stefania Valenti, Chief Executive Officer Elite World