Nuove eccezioni contro il rito immediato. Il 12 gennaio la parola ai PM

La quarta udienza del “Processo Carosello” è stata dominata, come la seconda parte della seduta precedente (segnata dalla decisione di respingere la costituzione di parte civile di Fastweb e TIS, nonostante il parere favorevole della Procura), dalle eccezioni di nullità avanzate dalla difesa degli imputati contro la decisione del GIP Paolicelli di concedere, su richiesta della Procura della Repubblica, il rito immediato


Di fronte alle eccezioni (rilevanti), il PM presente in aula, la dottoressa Francesca Passaniti, ha chiesto al Presidente del Collegio giudicante, il dottor Giuseppe Mezzofiore, i termini per poter rispondere in maniera adeguata ai quesiti. Perciò la prossima udienza, in programma il 12 gennaio presso la Prima sezione penale del Tribunale di Roma, sarà dedicata alla replica da parte della pubblica accusa. Dopo di che il Collegio giudicante dovrà decidere in merito alle eccezioni che tendono ad eccepire la nullità della decisione di procedere in sede di rito immediato contro gli imputati.


Le eccezioni, ribadite oggi dai difensori, vertono principalmente su:


a)      Il fatto che si sia disposto di procedere anche per fatti per cui erano già decaduti i termini della custodia cautelare.

b)      Il fatto che si siano distinte le posizioni delle persone fisiche da quello delle persone giuridiche, tesi già rigettata dal Collegio giudicate al momento della decisione di non ammettere la costituzione di parte civile di Fastweb e Telecom Italia Sparkle in quanto “agli enti viene addebitato il medesimo fatto attribuito agli imputati”.

c)      La violazione del diritto al contraddittorio. In particolare, per quanto riguarda il caso di Silvio Scaglia, viene contestato il fatto che non è stata esaminata la memoria difensiva dell’ingegnere, regolarmente presentata nei termini di legge, ma di cui non si fa menzione  nell’atto di rinvio a giudizio per rito immediato.

d)      La violazione del diritto di difesa, sollevata da alcuni difensori, poiché ad oggi non risulta ancora nella loro disponibilità una parte (rilevante sul piano probatorio) della documentazione, in particolare su supporto elettronico.

e)      L’eccezione di incostituzionalità sollevata dal professor Fiorella, difensore di Silvio Scaglia, in merito alla decisione di concedere il rito immediato non sulla base di “prove evidenti”, come previsto dalla legge, ma per il semplice fatto che gli inquisiti si trovavano già in regime di custodia cautelare.

 

Contestazioni di una certa gravità che dovranno essere ora esaminate dal Collegio giudicante cui tocca il compito di decidere se procedere in sede di giudizio oppure se prendere in considerazione, in tutto o in parte, le eccezioni.  


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