Udienza lampo al processo “Iva Telefonica”

Davanti ai giudici la moglie di Giuseppe Cherubini e Giuseppe Giabes, già fattorino in un’azienda di Carlo Focarelli. Oggi la decisione del Collegio sulla testimonianza di Eugene Gourevitch. In aula anche il console italiano a Bruxelles


Udienza lampo ieri al processo per l’”Iva Telefonica”: mezz’ora in tutto, comprese le formalità di rito. Davanti al Collegio della Prima Sezione penale del Tribunale di Roma, presieduto da Giuseppe Mezzofiore, sono comparsi due testi citati dalla difesa di Giuseppe Cherubini. La moglie dello stesso Cherubini ha sottolineato i rapporti d’amicizia, oltre che di affari, che legavano Cherubini a Carlo Focarelli. Il teste successivo, Giuseppe Giabes, già fattorino presso le società di Focarelli, ha sottolineato che Cherubini ha smesso di frequentare l’azienda giò intorno al 2001.


Di tutt’altro tenore si profila l’udienza di oggi. Oltre alla testimonianza, richiesta dai legali di Gennaro Mokbel dell’allora console italiano a Bruxelles (s’indaga sulla finta residenza di Nicola Di Girolamo nei pressi della capitale belga), è previsto che il Collegio giudicante sciolga le riserve sulla testimonianza di Eugene Gourevitch su richiesta del PM Giovanni Bombardieri.


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